
Non so se ci avete fatto caso: quando caricate un video su YouTube vi sarà chiesto di assicurare di non usare della musica coperta da copyright, intimando di cancellarvi il video in caso di menzogna. Su Facebook questo non avviene. Come mai?
Alla base c’è una scelta strategica intelligente. Anziché tediare l’utente con richieste e avvisi, il noto social network ha deciso di stringere accordi con le etichette. In pratica Facebook pagherà una licenza annua e gli utenti potranno usare i loro sottofondi musicali senza problemi.
Dopo aver stretto un accordo con Sony Music, Universal Music Group, Global Music Rights, Kobalt Music Publishing e altre aziende, arriva un accordo europeo firmato a Londra qualche giorno fa.
L’accordo stretto è stato firmato con la ICE Services, che rappresenta diversi altri gruppi come PRS in Gran Bretagna, STIM in Svezia e GEMA in Germania. Questi prevede l’uso della musica su Facebook, Instagram, Messenger e anche Oculus. WhatsApp non è coperto.
La ICE copre 160 paesi per 290.000 artisti in totale. Non sarebbe male se YouTube firmasse un accordo simile.