Sono arrivati i dati riguardanti il secondo trimestre fiscale di Apple di quest’anno. A tal proposito c’è una buona notizia e una cattiva notizia. Iniziamo con la cattiva: la società ha fatturato 58 miliardi di dollari, in calo rispetto ai 61,1 mld dello stesso periodo nel 2018 (-5,1%). La buona notizia è che si tratta del secondo fatturato trimestrale più alto della storia di Apple superando di appena 5 milioni di dollari l’ex-secondo fatturato più alto: quello del 2015.

Il valore è in linea con le aspettative della società che attendeva un fatturato tra i 55 e i 59 miliardi di dollari.

In calo anche gli utili. Questi passano dai 13,8 mld dello stesso trimestre dello scorso anno agli attuali 11,6 mld (-16,3%). In totale i prodotti hanno portato ad un fatturato di 46,6 mld $ e i servizi di 11,45 mld $. Ma vediamoli nel dettaglio.

  • Gli iPhone hanno generato un fatturato di 31 mld $ (-17,5%).
  • I Mac hanno portato un fatturato di 5,5 mld $ (-5,1%).
  • Gli iPad hanno portato un fatturato di 4,9 mld $ (+22,5%).
  • Gli accessori (che includono anche Apple Watch e Apple TV) hanno portato un fatturato di 5,1 mld $ (+30,1%).
  • I servizi hanno portato un fatturato di 11,4 mld $ (+16,3%).

Per quanto riguarda la distribuzione rispetto alle aree geografiche abbiamo:

  • Le Americhe 25,6 mld $ (+3%).
  • L’Europa 13 mld $ (-6%).
  • La Cina 10,2 mld $ (-21,5%).
  • Il Giappone 5,5 mld $ (+1%).
  • L’Asia 3,6 mld $ (-8%).

Aumenta la spesa in ricerca e sviluppo passando da 3,4 mld a 3,9 mld $. Attualmente la società ha 1,4 miliardi di dispositivi attivi in giro per il mondo.

Nello stesso trimestre la società ha dato agli investitori 27 miliardi di $ in dividendi e riacquisto di azioni proprie, autorizzando un nuovo piano da 75 miliardi.

Per il terzo trimestre fiscale attende un fatturato tra i 52,5 e i 54,5 miliardi di dollari.

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