Recensione di Extrapolations
La locandina di Extrapolations

Si sente parlare molto di cambiamento climatico, effetto serra, CO2, temperature che aumentano, ma di preciso cosa significa? Per molti il cambiamento climatico è un argomento generico e di attualità di poco conto, ma nella verità dei fatti è qualcosa di catastrofico.

È un cambiamento generato anche per colpa dell’uomo e una modifica all’equilibrio che la Terra ha raggiunto in milioni di anni può portare alla nostra fine. Sia chiaro, non alla fine della Terra che continuerà a vivere per qualche miliardo di anni, ma della nostra, dell’umanità.

Per raccontare tutto questo in un linguaggio che la gente può capire, visto anche i tanti sforzi nel settore, Apple ha prodotto Extrapolations: una serie su Apple TV+.

Scritta, prodotta e girata da Scott Z. Burns [fn]Tra le sue pellicole ce ne sono molte con lo stesso argomento come “Una Scomoda Verità”, “Contagion”, ma anche “The Bourne Ultimatum” e “Side Effects”[/fn], si tratta di una serie antologica. Significa che ogni capitolo, per quanto sia collegato agli altri, racconta una storia a se stante.

La trama di Extrapolations

La serie sin dai primi trailer sembra una sorta di Black Mirror in tema Climate Change. Racconta quindi il futuro. Parte dall’anno 2037 e negli 7 episodi che seguono il primo, percorre vari anni: 2046 – 2047 – 2059 – 2066 – 2068 e termina al 2070.

Ma cosa succede in quest’arco temporale? In sostanza l’uomo perde la lotta contro il cambiamento climatico. La temperatura continuerà a salire a +2,56 gradi, portando all’estinzione di molte specie animali, aria irrespirabile, oceani inquinati, cibi che spariscono, api estinte e tutto il resto.

Adarsh Gourav in “Extrapolations - Oltre il limite”
Adarsh Gourav in “Extrapolations – Oltre il limite”

C’è tanta tecnologia in questo filone narrativo, dalla capacità di clonare gli animali estinti, fino alla possibilità per le persone di fare un backup del proprio cervello sperando che in futuro l’umanità possa risolvere i problemi dell’inquinamento dando loro un nuovo corpo, per ricominciare una vita migliore.

Ci sono droni, intelligenza artificiale, cupole in grado di creare micro atmosfere, viaggi su Marte, ma in tutto questo la lotta al cambiamento climatico è completamente fallita.

Come filo conduttore di queste storie c’è Alpha, una società tecnologica multinazionale che lucra in molti settori, tra cui quello dell’ecosostenibilità.

Le mie impressioni su Extrapolations

La serie è una triste finestra sul futuro che ci stiamo costruendo. È un campanello d’allarme che dovrebbe destarci nella nostra epoca, perché se continuiamo a far finta che il cambiamento climatico non sia importante, andremo incontro proprio alla quotidianità mostrata nella serie.

Specie viventi che si estinguono, dover pagare per kit di ossigeno quando usciamo di casa, nuove malattie da affrontare e così via. Nella serie l’umanità sopravvive, cresce oltre 10 miliardi di abitanti, ma la qualità della vita crolla.

Resta sostenibile solo per i ricchi, mentre i poveri devono lottare per elementi essenziali che oggi sono facilmente raggiungibili.

Edward Norton e Mia Maestro in “Extrapolations - Oltre il limite”
Edward Norton e Mia Maestro in “Extrapolations – Oltre il limite”

Interessante coinvolgere attori di grosso calibro. Visto che è una serie antologica, è stato possibile coinvolgere per dei cameo attori come Kit Harington, Sienna Miller, Meryl Streep, Edward Norton, Tobey Maguire e molti altri.

C’è una cosa che però non mi è piaciuta nella serie, oltre alcuni episodi il cui ritmo è estremamente lento. Per dirvi cosa non mi è piaciuto però devo fare un piccolo spoiler, niente di eclatante, ma se non vi piacciono gli spoiler tornate su questo paragrafo solo dopo aver terminato la visione.

La società Alpha, il cui CEO è Kit Harington[fn]Come non ricordarlo in Il Trono di Spade[/fn], fa affari inquinando il mondo e poi vendendo soluzioni per guarirlo. Dalla tecnologia per estrarre acqua potabile dal mare, fino a quella raccontata nell’ultimo episodio che sottrae CO2 nell’aria.

Il fatto è che alla fine il mondo si salva grazie alla tecnologia. Il che potrebbe anche essere vero, ma si finisce con il dare il messaggio “non preoccupiamoci di non inquinare, tanto prima o poi la tecnologia ci salverà”.

Credo che dare questo tipo di messaggio spinga molta parte della popolazione mondiale a non fare nulla nella lotta contro il cambiamento climatico, tanto prima o poi, come un Deus ex machina[fn]L’espressione indica una persona o un evento che inaspettatamente risolve una situazione difficile. Deriva dai momenti, nelle tragedie greche, dove un personaggio, come una divinità, compare sulla scena per dare una risoluzione ad una trama ormai irrisolvibile secondo i classici principi di causa ed effetto.[/fn], arriverà la tecnologia a risolvere la situazione.

Invece il cambiamento climatico è qualcosa di reale e dovremmo agire come se il futuro di questo processo dipendesse solo da noi, e non da un miracolo da attendere nel futuro.

L’accoglienza di Extrapolations

La serie non ha avuto molta accoglienza positiva. Su Rotten-Tomatoes ha il 43% sulla community e il 58% dell’audience, quindi sotto la quota della sufficienza.

Tra i problemi di questa serie ci sono alcune puntate un po’ lente, ma anche un concetto basato sugli stereotipi attuali. Si raccontano gli Stati Uniti come nazione tecnologicamente avanzata e i paesi come l’India, poveri e ancora emergenti. Anche nel 2070. Una visione molto statunitense che si racconta sempre come prima potenza.

Kit Harington in “Extrapolations - Oltre il limite”
Kit Harington in “Extrapolations – Oltre il limite”

Inoltre spariscono dal racconto le fonti fossili. Si ha la sensazione che il grosso del budget sia stato utilizzato più per il cast di attori che per focalizzarsi sul racconto delle conseguenze del cambiamento climatico.

Al momento Apple non ha intenzione di produrre una seconda stagione.

Trovate Extrapolations su Apple TV+ nei suoi 8 episodi.

In conclusione

Extrapolations è una serie antologica su Apple TV+ che esplora il futuro dell’umanità in un contesto di cambiamento climatico, mostrando un mondo sempre più difficile da vivere a causa delle conseguenze disastrose dell’inquinamento e del riscaldamento globale.

La serie ha ricevuto recensioni contrastanti, con alcune critiche riguardanti il ritmo lento di alcuni episodi, la visione stereotipata di alcune nazioni e la mancanza di un messaggio forte sulla necessità di agire per combattere il cambiamento climatico.

Nonostante ciò, Extrapolations offre uno sguardo intrigante e a tratti inquietante sul possibile futuro che ci attende se non prendiamo sul serio la questione ambientale e agiamo di conseguenza.

Recensione di Extrapolations su Apple TV+
Extrapolations

Regista: Scott Z. Burns

Data di creazione: 2023-03-17 12:25

Valutazione dell'editor
3.7

Pro

  • Tema importante e attuale
  • Serie antologica che permette cameo di attori famosi
  • Tecnologie futuristiche interessanti

Contro

  • Ritmo lento in alcuni episodi
  • Messaggio ambiguo sull'impatto della tecnologia sul cambiamento climatico
  • Visione stereotipata di alcune nazioni
  • Budget focalizzato sul cast più che sul contenuto

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