
Gli Spectacles di Snapchat hanno fatto il loro debutto come occhiali per catturare momenti in modo unico. Dalla loro introduzione, hanno subito diverse iterazioni, ma l’ultima generazione ha sollevato interrogativi sulla direzione del design.
Questi dispositivi, pensati per integrare la realtà aumentata nella vita quotidiana, sembrano aver preso una svolta discutibile che merita un’analisi approfondita.
Indice dei contenuti
L’evoluzione degli Spectacles
Da Snapchat agli occhiali AR
Gli Spectacles di Snap Inc. hanno percorso un lungo cammino dal loro debutto nel 2016. Inizialmente concepiti come occhiali da sole capaci di registrare brevi video per Snapchat, si sono evoluti in dispositivi AR sempre più sofisticati.
La prima generazione, venduta a circa 120 euro, permetteva di catturare momenti con un semplice tocco e sincronizzarli con lo smartphone. Nonostante l’entusiasmo iniziale, le vendite furono limitate, con circa 220.000 unità vendute e un significativo tasso di abbandono.
Le generazioni precedenti
Snap ha continuato a innovare, rilasciando la seconda generazione nel 2018 a circa 139 euro. Questi Spectacles presentavano un design più discreto, impermeabilità e la capacità di scattare foto.
La terza generazione, lanciata nel 2019 a circa 352 euro, ha introdotto due fotocamere per catturare video in 3D e creare effetti AR più coinvolgenti. La quarta generazione, non disponibile per la vendita al pubblico, ha segnato un importante passo verso gli occhiali AR autonomi.
Caratteristiche della quinta generazione
L’ultima iterazione degli Spectacles rappresenta un salto tecnologico significativo. Dotati di display AR con micro-proiettori LCoS, offrono immagini vivide sia all’interno che all’esterno. Funzionano con due processori Snapdragon per migliorare le prestazioni e ridurre il consumo energetico.
Il sistema operativo Snap OS consente interazioni naturali tramite gesti delle mani e comandi vocali. Tuttavia, l’autonomia rimane limitata a circa 45 minuti di utilizzo continuo.
Design e funzionalità

Analisi estetica
Gli Spectacles di quinta generazione presentano un design più grande e robusto rispetto alle versioni precedenti. Le montature sono spesse e le lenti hanno patch arcobaleno al centro, dove i waveguide riflettono le immagini virtuali proiettate.
Questo aspetto li rende decisamente più vistosi rispetto a occhiali tradizionali. Nonostante l’intento di Snap di creare dispositivi AR indossabili, l’estetica attuale potrebbe risultare poco discreta per un uso quotidiano.
Usabilità e comfort
Dal punto di vista funzionale, questi Spectacles offrono diverse innovazioni. Incorporano il tracciamento delle mani per i gesti e un sistema operativo Snap OS che consente di eseguire un browser e varie applicazioni.
L’interfaccia utente presenta una dashboard di app fluttuante e pulsanti virtuali che appaiono sulla mano dell’utente.
Confronto con altri dispositivi AR
Rispetto ad altri occhiali AR, gli Spectacles di Snap si distinguono per l’elaborazione e la batteria integrate, eliminando la necessità di componenti esterni. Offrono un angolo di visione di 46 gradi, inferiore ai visori VR ma nella media per gli occhiali AR.
A differenza di dispositivi come Apple Vision Pro, mancano del tracciamento oculare. La collaborazione tra più utenti e l’integrazione con l’app Snapchat sono punti di forza, ma l’hardware rimane ancora in fase sperimentale per sviluppatori.
Analisi tecnica
Hardware e specifiche
Gli Spectacles di quinta generazione rappresentano un notevole passo avanti in termini di hardware. Dotati di quattro fotocamere per il tracciamento delle mani, questi occhiali AR pesano solo 226 grammi, meno della metà di un tipico visore VR.
Il cuore del dispositivo è l’Optical Engine, sviluppato internamente da Snap, che utilizza micro-proiettori LCoS per creare immagini nitide. I waveguide integrati contengono miliardi di nanostrutture che proiettano le immagini nel campo visivo dell’utente senza richiedere calibrazioni complesse.
Software e interfaccia utente

Il sistema operativo Snap OS è stato completamente riprogettato per offrire un’interfaccia intuitiva basata su gesti delle mani e comandi vocali.
Lo Snap Spatial Engine consente di comprendere l’ambiente circostante, rendendo le Lenses realistiche in tre dimensioni. Con una latenza motion-to-photon di soli 13 millisecondi, le Lenses si integrano naturalmente nell’ambiente fisico.
Prestazioni e autonomia
Gli Spectacles sono alimentati da due processori Snapdragon di Qualcomm, che distribuiscono il carico di lavoro computazionale. Questa architettura, unita a camere di vapore in titanio per la dissipazione del calore, consente esperienze immersive riducendo il consumo energetico.
L’autonomia è stata migliorata rispetto alla generazione precedente, offrendo fino a 45 minuti di utilizzo continuo. Nonostante i progressi, la durata della batteria rimane un limite significativo per un uso prolungato.
L’impatto sul mercato
Reazione degli utenti
Gli Spectacles di quinta generazione hanno suscitato reazioni contrastanti tra gli utenti. Mentre alcuni apprezzano le innovative funzionalità AR, altri esprimono preoccupazioni riguardo al design vistoso e all’autonomia limitata.
La percezione degli Spectacles come accessorio di moda rimane un fattore chiave per l’adozione da parte dei consumatori.
Posizione nel settore AR
Nel competitivo mercato degli occhiali AR, gli Spectacles si posizionano come un prodotto di nicchia rivolto principalmente a sviluppatori e creatori di contenuti. Nonostante le avanzate capacità tecnologiche, la limitata disponibilità e l’alto costo di abbonamento ne limitano la diffusione su larga scala.
Snap dovrà affrontare la concorrenza di altri giganti tecnologici che stanno investendo pesantemente in questo settore.
Sfide e opportunità
Le principali sfide per gli Spectacles includono il miglioramento dell’autonomia, la riduzione dei costi di produzione e l’ottimizzazione del design per un uso quotidiano.
Tuttavia, il mercato degli occhiali AR offre significative opportunità di crescita, soprattutto nei settori business, industriale e sanitario. L’integrazione con l’intelligenza artificiale, come dimostrato dalla partnership con OpenAI, potrebbe aprire nuove possibilità per applicazioni innovative e coinvolgenti esperienze utente.
Il contesto del mercato AR
Tendenze attuali
Il mercato globale degli occhiali AR sta vivendo una crescita significativa. Si prevede che raggiungerà un valore di 80,77 miliardi di euro entro il 2033, con un tasso di crescita annuale del 20,1%.
Questa espansione è guidata dall’aumento della penetrazione degli smartphone e di Internet, nonché dalla capacità unica degli occhiali AR di fondere il reale con il virtuale. Le aziende stanno esplorando nuovi modi per utilizzare la realtà aumentata, offrendo esperienze immersive e rilevanti agli utenti finali.
Concorrenti principali
Nel panorama competitivo degli occhiali AR, Snap Inc. si distingue con i suoi Spectacles. Tuttavia, giganti tecnologici come Google, Apple e Meta stanno investendo pesantemente in questa tecnologia.
Microsoft, con i suoi HoloLens, e Vuzix sono altri attori chiave. La concorrenza si sta intensificando con l’ingresso di aziende come Nreal e RealWear, che stanno lanciando prodotti innovativi per vari settori.
Conclusione
Gli Spectacles di quinta generazione di Snap rappresentano un passo avanti significativo nel campo degli occhiali AR, offrendo funzionalità avanzate come display AR con micro-proiettori LCoS e interazioni naturali tramite gesti e comandi vocali.
Il design vistoso e l’autonomia limitata pongono sfide per l’adozione su larga scala. Il posizionamento di nicchia e l’alto costo di abbonamento limitano attualmente la diffusione del prodotto, nonostante le sue capacità tecnologiche innovative.
In un mercato degli occhiali AR in rapida crescita, Snap dovrà affrontare una forte concorrenza da parte di altri giganti tecnologici. Per avere successo, l’azienda dovrà concentrarsi sul miglioramento dell’autonomia, sull’ottimizzazione del design per un uso quotidiano e sulla riduzione dei costi di produzione.
Al momento l’accesso a questi occhiali è relegato agli sviluppatori iscritti al Lens Studio. Questi richiede di pagare 99 $ al mese per almeno 12 mesi.