
“Ma quindi la patente la devo portare ancora con me?” È la domanda che mi ha fatto un amico mentre gli mostravo la mia nuova patente digitale su IT Wallet. La risposta, al momento, è sì – ma le cose stanno per cambiare.
Da questa settimana, infatti, i primi 50.000 cittadini italiani possono sperimentare il nuovo portafoglio digitale integrato nell’app IO, un passo importante verso la digitalizzazione dei documenti personali.
Come uno dei fortunati early adopter, ho potuto testare in anteprima questo nuovo sistema che permette di avere sempre a portata di smartphone i propri documenti digitali. Un’esperienza che va oltre il semplice “fotografare i documenti”, creando versioni digitali certificate e legalmente valide dei nostri documenti più importanti.
Indice dei contenuti
Cos’è IT Wallet e come funziona
IT Wallet rappresenta l’implementazione italiana del European Digital Identity Wallet, l’iniziativa europea per creare un sistema uniforme di identità digitale tra tutti gli stati membri. Non si tratta di una nuova app da scaricare, ma di una funzionalità integrata nell’app IO, quella che molti italiani hanno già utilizzato per il Green Pass o per i vari bonus governativi.
Il sistema permette di digitalizzare e validare ufficialmente i propri documenti personali, partendo dalla tessera sanitaria e dalla patente di guida. Questi non sono semplici scansioni o foto, ma documenti digitali certificati dalle rispettive autorità competenti, come il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la patente.
La fase sperimentale: i primi 50.000 cittadini
La sperimentazione di IT Wallet segue un approccio graduale. I primi 50.000 cittadini sono stati selezionati in base all’ordine di attivazione del servizio, creando un gruppo di test rappresentativo della popolazione italiana. Questa fase permetterà di raccogliere feedback preziosi e perfezionare il sistema prima del rilascio su larga scala.
Per partecipare alla sperimentazione, è necessario:
- Avere l’app IO aggiornata all’ultima versione
- Possedere una SPID o CIE attiva
- Avere documenti in corso di validità
- Essere tra i primi 50.000 ad attivare il servizio
L’attivazione: la mia esperienza diretta

Quando ho aperto l’app IO dopo l’ultimo aggiornamento, ho trovato una nuova sezione dedicata a IT Wallet. Il processo di attivazione è stato sorprendentemente fluido: dopo aver effettuato l’accesso con CIE, il sistema ha verificato automaticamente la disponibilità dei miei documenti presso le banche dati nazionali.
La tessera sanitaria è stato il primo documento che ho potuto aggiungere. Il processo ha richiesto meno di un minuto: il sistema ha verificato la validità del documento e creato una versione digitale certificata, completa di QR code per la verifica da parte di terzi.
L’aggiunta della patente digitale ha richiesto un passaggio in più: oltre alla verifica automatica, ho dovuto chiedere verifica alla Motorizzazione Civile, direttamente dall’app. Un’ulteriore misura di sicurezza per prevenire possibili frodi. Il tutto mi ha richiesto circa 5 minuti.
L’interfaccia utente e la navigazione
L’interfaccia di IT Wallet si presenta con un design pulito e intuitivo, integrandosi perfettamente con lo stile dell’app IO. I documenti digitalizzati sono accessibili attraverso una sezione dedicata, organizzata con card che mostrano le anteprime dei documenti disponibili.
Ogni documento digitale presenta due modalità di visualizzazione: una versione completa che mostra tutte le informazioni del documento originale, e una versione rapida che evidenzia solo i dati essenziali. Quest’ultima risulta particolarmente utile quando si deve mostrare velocemente il documento, per esempio durante un controllo stradale.

La sicurezza al centro del sistema
La sicurezza rappresenta un aspetto fondamentale di IT Wallet. Ogni documento digitale è protetto da un sistema di crittografia avanzata e può essere verificato attraverso un QR code univoco generato dinamicamente. Questo significa che anche offline, il documento può essere verificato attraverso un’app dedicata in dotazione alle forze dell’ordine e al personale autorizzato.
Il sistema implementa diverse misure di protezione:
- Autenticazione biometrica per l’accesso ai documenti
- Crittografia end-to-end per la trasmissione dei dati
- Verifica in tempo reale della validità dei documenti
- Revoca immediata in caso di furto o smarrimento del dispositivo
La questione privacy
IT Wallet implementa il principio della minimizzazione dei dati. Quando si mostra un documento, è possibile scegliere quali informazioni condividere. Per esempio, durante un controllo dell’età, si può mostrare solo la data di nascita senza rivelare altri dati personali.
Il Garante per la Privacy ha collaborato attivamente allo sviluppo del sistema, assicurando che fossero rispettati tutti gli standard di protezione dei dati personali previsti dal GDPR. Ogni accesso ai documenti viene registrato e l’utente può consultare lo storico delle verifiche effettuate.

Limiti attuali
Come ogni sistema in fase sperimentale, IT Wallet presenta alcune limitazioni:
- Compatibilità limitata: non tutti gli enti e gli esercenti sono già attrezzati per la verifica dei documenti digitali
- Dipendenza dalla batteria: in caso di smartphone scarico, non si può accedere ai documenti
- Connessione necessaria: alcune funzioni richiedono una connessione internet attiva
- Numero limitato di documenti: al momento sono disponibili solo patente e tessera sanitaria
Il confronto europeo
L’Italia non è l’unica a muoversi verso la digitalizzazione dei documenti. La Commissione Europea ha stabilito che entro il 2030 l’80% dei cittadini europei dovrà utilizzare un’identità digitale per accedere ai servizi pubblici.
Alcuni paesi hanno già implementato soluzioni simili:
- Estonia: pioniera della digitalizzazione, offre da anni un sistema completo di documenti digitali
- Germania: ha lanciato il suo wallet digitale nel 2023, focalizzandosi sulla carta d’identità
- Francia: sta sviluppando una soluzione analoga a IT Wallet, prevista per il 2024
La roadmap futura
Secondo quanto comunicato dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale, nei prossimi mesi verranno progressivamente integrati nuovi documenti in IT Wallet:
- Carta d’identità elettronica
- Tessera elettorale
- Certificazioni e attestati
- Documenti universitari
L’obiettivo è creare un ecosistema completo che permetta ai cittadini di gestire tutti i propri documenti attraverso un’unica interfaccia sicura e certificata.

Il valore aggiunto per i cittadini
La digitalizzazione dei documenti attraverso IT Wallet porta benefici concreti nella vita quotidiana. La possibilità di avere sempre con sé i propri documenti in formato digitale riduce il rischio di dimenticarli o perderli. Inoltre, il sistema di verifica rapida semplifica le interazioni con la pubblica amministrazione e i servizi privati.
Un aspetto particolarmente interessante è la gestione delle scadenze: il sistema invia notifiche automatiche quando un documento sta per scadere, permettendo di pianificare per tempo il rinnovo.
Considerazioni finali
L’introduzione di IT Wallet rappresenta un passo significativo verso la digitalizzazione della pubblica amministrazione italiana. La scelta di integrare il sistema nell’app IO, già familiare a milioni di italiani, facilita l’adozione da parte degli utenti.
L’esperienza di questi primi giorni mostra un sistema ben progettato, con un’attenzione particolare alla sicurezza e alla privacy. Le limitazioni attuali sono comprensibili per un progetto in fase sperimentale e non ne compromettono l’utilità pratica.
Considerate che per questioni architetturali questi documenti digitali non si integrano con l’app Wallet di Apple, poiché quest’ultima usa un sistema proprietario non accessibile liberamente agli enti pubblici. Tant’è vero che anche negli Stati Uniti la diffusione è su pochi singoli stati.
