L’arrivo dei nuovi iMac con chip M4 non è solo un semplice aggiornamento della lineup, ma una risposta precisa alle necessità di creativi e professionisti. Apple ha mantenuto fede alla sua visione di potenziare i suoi dispositivi mantenendone un design semplice e accessibile, con una nuova spinta in termini di prestazioni e intelligenza integrata. Il 28 ottobre 2024, la casa di Cupertino ha svelato la nuova generazione di iMac, e oggi vediamo nel dettaglio cosa li rende così interessanti.
Le aspettative, come sempre, erano alte. Questa volta il protagonista è il chip M4, progettato internamente da Apple, che si accompagna alla cosiddetta Apple Intelligence, un set di funzioni e tecnologie pensate per rendere i computer più reattivi e “intelligenti”. E non è solo questione di numeri: ogni componente sembra pensato per creare un’esperienza utente fluida e senza sforzi. Ma vale davvero la pena parlare di rivoluzione? Forse no. L’obiettivo, più che stravolgere, è stato migliorare l’esperienza utente dove serviva davvero, senza fare promesse fuori luogo.
Esploreremo le caratteristiche principali del nuovo iMac con chip M4, dall’aspetto esteriore fino ai dettagli più tecnici. Quali sono le configurazioni disponibili? Che impatto ha l’introduzione del nuovo chip sul flusso di lavoro quotidiano? Come cambia il design? Scopriamolo insieme.
In questo articolo:
Panoramica delle Caratteristiche Principali
Il cuore pulsante del nuovo iMac è, naturalmente, il chip M4. Rispetto ai modelli precedenti, questo processore introduce miglioramenti significativi sia sul piano delle prestazioni che dell’efficienza energetica. L’M4 è costruito con una nuova architettura che ottimizza il multitasking e consente di gestire carichi di lavoro complessi, rendendolo ideale per utenti che operano nel campo della grafica, del video editing o anche per semplici utenti domestici che desiderano una macchina reattiva e pronta a tutto.
Una delle novità più interessanti è la cosiddetta Apple Intelligence, un insieme di tecnologie che vanno a migliorare vari aspetti dell’esperienza utente. L’integrazione con Siri è più profonda, i suggerimenti di sistema diventano più pertinenti, e l’efficienza della gestione delle applicazioni aumenta notevolmente. Questa non è solo una questione di intelligenza artificiale: Apple punta a creare un ecosistema in cui hardware e software si fondono, facendo sì che ogni aspetto del computer sia ottimizzato e coordinato.
Ma non è tutto. Il chip M4 non si limita a migliorare le prestazioni della CPU. Anche la GPU è stata potenziata, portando a significativi miglioramenti nel rendering 3D, nei giochi e nella gestione di contenuti grafici complessi. Questo rende il nuovo iMac una macchina perfetta sia per i creativi che per gli utenti che desiderano un’esperienza di intrattenimento premium.
Design e Schermo del Nuovo iMac
Dal punto di vista del design, Apple ha scelto di non rivoluzionare l’aspetto esteriore del nuovo iMac, mantenendo l’iconico profilo sottile con le cornici ridotte al minimo. Una nota interessante è la reintroduzione di diverse opzioni di colore, che variano dal classico argento al vivace blu, passando per tonalità più discrete come il verde e il giallo. Questo conferisce al dispositivo una personalizzazione che permette agli utenti di scegliere il modello più adatto al loro stile personale.
Il display Retina è uno dei punti di forza del nuovo iMac, con un miglioramento del supporto per lo spazio colore P3 e una maggiore luminosità . Questo si traduce in immagini più brillanti e colori più vivaci, caratteristiche fondamentali per chi lavora nel mondo della fotografia o del design grafico.
Un esempio pratico di quanto il nuovo schermo possa fare la differenza è dato dall’editing fotografico: grazie alla maggiore fedeltà cromatica e alla risoluzione migliorata, ogni dettaglio è reso con una precisione che aiuta a evitare sorprese quando le immagini vengono stampate o visualizzate su altri schermi.
Performance e Chip M4: Velocità ed Efficienza Energetica
Il chip M4 si distingue non solo per le sue prestazioni, ma anche per l’efficienza energetica. Apple ha lavorato molto sull’architettura del nuovo chip, che permette al sistema di operare in modo più silenzioso e con un minor consumo di energia rispetto alle versioni precedenti. Questo significa che l’iMac è in grado di mantenere alte prestazioni anche sotto sforzo senza che le ventole diventino fastidiose.
I benchmark mostrano miglioramenti concreti: il rendering di video in 4K è più veloce, e l’apertura di applicazioni pesanti come Final Cut Pro o Photoshop risulta immediata. Tutto questo contribuisce a un’esperienza di utilizzo piacevole e senza intoppi. Se si considera il consumo energetico ridotto, è chiaro come l’M4 rappresenti un salto in avanti rispetto ai chip M3 precedenti.
Un esempio interessante per apprezzare queste prestazioni è il montaggio video: con il nuovo iMac, lavorare su progetti complessi, con numerosi livelli e effetti, è più agevole grazie alla potenza della GPU e alla gestione ottimizzata della memoria.
Software e Integrazione con macOS Sonoma
Il nuovo iMac viene fornito con macOS Sonoma, che è stato progettato per sfruttare appieno le capacità del chip M4. Questa versione del sistema operativo introduce nuove funzionalità che migliorano la produttività , come widget più interattivi e un multitasking più fluido.
Un aspetto importante è la profonda integrazione tra l’hardware e il software, grazie alla cosiddetta Apple Intelligence. Siri è diventato più “intelligente”, offrendo suggerimenti basati sulle abitudini dell’utente e migliorando la gestione delle applicazioni. Al momento, in Europa, il sistema è disponibile solo in Inglese, ma sarà disponibile in Italiano nel 2025. Ad esempio, chi lavora frequentemente con la suite Adobe noterà come il sistema ottimizzi in modo automatico le risorse per garantire prestazioni sempre al top.
Grazie a macOS Sonoma, è anche possibile utilizzare nuove funzionalità come le Scene Visuali, che migliorano la produttività e permettono una personalizzazione maggiore della scrivania virtuale. Tutto è studiato per creare un’esperienza più naturale e intuitiva, rendendo il nuovo iMac non solo più potente, ma anche più piacevole da utilizzare nella vita di tutti i giorni.
Connettività e Accessori
Un altro punto di forza del nuovo iMac è la connettività . Sono disponibili diverse porte, tra cui USB-C, Thunderbolt e, a sorpresa, anche una porta HDMI, una novità attesa da molti. Questo rende l’iMac più versatile e capace di connettersi a una gamma più ampia di dispositivi senza la necessità di adattatori aggiuntivi.
Gli accessori non sono da meno: il Magic Mouse e la Magic Keyboard sono stati aggiornati, con nuove opzioni di colore per abbinarsi all’iMac e con una digitazione più confortevole. È stata inoltre migliorata la compatibilità con il Sidecar, che permette di utilizzare l’iPad come secondo schermo, aggiungendo ancora più flessibilità alla configurazione di lavoro.
Questa versatilità rende l’iMac ideale sia per il lavoro d’ufficio che per un uso più “da salotto”, come il consumo di contenuti multimediali. La possibilità di collegare lo schermo a un proiettore o a una TV grazie alla porta HDMI fa sì che il nuovo iMac si presti anche a diventare il cuore del sistema di intrattenimento domestico.
Prezzi e Configurazioni Disponibili
Apple offre diverse configurazioni per il nuovo iMac, con prezzi che partono da €1.529 e €1.469 per il settore Education. È disponibile nei colori verde, giallo, arancione, rosa, viola, blu e argento. La configurazione base include una CPU 8-core, una GPU 8-core, 16GB di memoria unificata (espandibile fino a 24GB), e archiviazione SSD da 256GB configurabile fino a 1TB. Sono inoltre presenti due porte Thunderbolt / USB 4, una Magic Keyboard e un Magic Mouse o Magic Trackpad.
Per chi desidera maggiori prestazioni, è disponibile una versione con CPU 10-core e GPU 10-core a partire da €1.779 e €1.659 per il settore Education. Questa configurazione include 16GB di memoria unificata (espandibile fino a 32GB), archiviazione SSD da 256GB configurabile fino a 2TB, e quattro porte Thunderbolt 4. È fornita inoltre con una Magic Keyboard con Touch ID e un Magic Mouse o Magic Trackpad.
Ogni configurazione è pensata per un tipo di utente specifico. Chi ha bisogno di un computer per navigare su internet e gestire la posta elettronica potrebbe accontentarsi della versione base, mentre i creativi e i professionisti che lavorano con video e grafica pesante troveranno nelle configurazioni più potenti la giusta risposta alle loro esigenze.
Vale la pena anche menzionare le offerte educative, che permettono agli studenti di acquistare il nuovo iMac a un prezzo scontato, rendendolo una buona opzione per chi cerca un dispositivo capace di accompagnarli durante gli studi e oltre.
Conclusione
Il nuovo iMac con chip M4 non si presenta come un dispositivo rivoluzionario, ma piuttosto come un miglioramento ponderato di quanto già di buono Apple aveva realizzato. Le prestazioni aumentate, l’efficienza energetica e la sinergia con macOS Sonoma e Apple Intelligence rendono questo iMac una scelta solida per chi cerca un computer all’avanguardia, senza sacrificare la semplicità e la coerenza del design.
È chiaro che Apple stia cercando di costruire un ecosistema sempre più integrato e capace di anticipare le esigenze dell’utente. Questo nuovo iMac rappresenta un passo in questa direzione: più potenza, più intelligenza, senza complicare l’esperienza d’uso. In un mercato in cui il progresso tecnologico è spesso accompagnato da una crescente complessità , Apple cerca di mantenere la barra dritta su semplicità ed efficacia.
Lo trovate su Amazon.
Incredibile..
l’SSD da 256GB potrebbero mandarlo in pensione …
Hai proprio ragione.
Io ho comprato la settimana scorsa l’M3 base a 1200€
Buono considera che solo il display costa 700/800 euro
Io spero solo che da quando arriverà in italia possa inserire Apple Intelligence al 100% nel mio flusso di lavoro e che quindi non la castrino in favore di questi nuovi M4.
Sapevo anche che bastava attendere qualche giorno per prendere i nuovi ma purtroppo il mio precedente macbook air m1 mi ha abbandonato dopo soli 3 anni all’improvviso (per colpa mia devo ammettere, l’ho utilizzato in condizioni estreme) e quindi non ho potuto aspettare.