TalkOne
Come ho creato un podcast in 10 minuti usando l’AI 4

I podcast nacquero nel 2004 e fu Apple a inventarli. Erano delle playlist audio per gli iPod, da qui Podcast. E forse non tutti sanno che io fui tra i primi podcaster italiani, pubblicando il Kiro’s Podcast nel 2006. Ora quel podcast non è più online da numerosi anni. Il motivo è che un podcast ha bisogno di dedizione e tempo.

Questo prima dell’avvento dell’intelligenza artificiale. Ora con strumenti praticamente gratis, è possibile fare un podcast in pochi minuti. Non è una esagerazione. Ho provato io stesso partendo dalla semplice idea alla messa a terra del progetto.

Il podcast TalkOne è nato in appena 10 minuti. Questo esperimento non solo dimostra l’efficienza delle moderne tecnologie, ma offre anche uno spunto interessante su come l’AI possa trasformare il processo creativo. Vedremo come un semplice articolo si sia trasformato in una conversazione audio fluida grazie a strumenti come NoteBook LLM di Google e Spotify per Creator. Il risultato? Un podcast che si trova su piattaforme come Spotify e Apple Podcasts.

Creare un podcast con l’AI: l’idea di base

L’idea alla base era semplice: trasformare un contenuto testuale in un formato audio senza passaggi complessi. Il punto di partenza è stato un articolo scritto, scelto per garantire una struttura narrativa solida. Partire da un testo già pronto consente di risparmiare tempo nella fase di preparazione e di concentrarsi sulla qualità del contenuto.

Per realizzare questo obiettivo, la scelta degli strumenti è stata cruciale. NoteBook LLM di Google permette di caricare documenti in formato PDF e convertirli in dialoghi audio, simulando una conversazione tra due persone. Questo approccio è ideale per mantenere un tono naturale e coinvolgente.

Successivamente, la piattaforma Spotify per Creator ha reso possibile la pubblicazione del file audio su diverse piattaforme di streaming, completando il processo con una sinossi generata automaticamente.

Dal testo al podcast: come funziona il processo

Scrivere l’articolo di base

Ogni podcast efficace parte da una buona storia. Scrivere un articolo è stato il primo passo per garantire che il contenuto fosse ben organizzato e interessante. Gli strumenti per la scrittura variano a seconda delle preferenze, ma è importante utilizzare un editor che supporti una formattazione chiara e leggibile.

Fortunatamente NoteBook LLM di Google offre un enorme strumento di generazione audio, con risultati strabilianti. Al momento, però, gli speaker possono parlare solo in inglese e questo ha ridotto molto il mio pubblico potenziale, considerando che la mia community è praticamente italiana.

Scrivere con un pubblico in mente è un aspetto cruciale. Identificare il tema principale e i punti di interesse garantisce che il contenuto resti coinvolgente dall’inizio alla fine. Per esempio, se l’obiettivo è spiegare un argomento tecnico, è utile inserire esempi pratici che aiutino il lettore a connettersi meglio con il materiale.

Convertire l’articolo in un podcast con NoteBook LLM

NoteBook LLM
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Con l’articolo pronto, il passo successivo è stato caricare il file PDF su NoteBook LLM di Google. Questo strumento utilizza l’AI per analizzare il testo e creare un dialogo audio che simula due voci diverse. Questo approccio offre un’esperienza di ascolto più dinamica rispetto a una singola voce monotona.

Come funziona il processo:

  1. Si carica il file PDF sulla piattaforma.
  2. L’AI analizza il testo e identifica i punti chiave.
  3. Viene generata una conversazione basata sui contenuti del file.

L’uso di due voci rende il podcast più coinvolgente, simulando una discussione tra esperti o un’intervista. Questo formato aiuta ad evitare l’effetto monotonia tipico di una narrazione singola e facilita la comprensione di concetti complessi. Ad esempio, nel caso di TalkOne, le due voci hanno discusso le insidie degli algoritmi, rendendo il contenuto più dinamico.

Il risultato può essere controllato e, se necessario, modificato per migliorare il tono o correggere eventuali incongruenze. Ad esempio, nel caso di TalkOne, è stato utile verificare che i nomi propri e i termini tecnici fossero pronunciati correttamente. È anche possibile aggiungere brevi interventi per spiegare i punti più tecnici o rispondere a potenziali domande degli ascoltatori.

Pubblicare il podcast su Spotify e altre piattaforme

Con il file audio pronto, la pubblicazione è il passo finale. Spotify per Creator è una piattaforma intuitiva che permette di caricare l’audio, aggiungere metadati e distribuire il contenuto su diverse piattaforme.

Per migliorare l’attrattività del podcast, è stata utilizzata l’AI per generare una sinossi. Fornendo un prompt specifico, come “Crea un riassunto breve e accattivante per un podcast che esplora le insidie degli algoritmi”, è stato possibile ottenere un testo sintetico ma efficace. Questo passaggio ha richiesto pochi secondi e ha garantito una descrizione accattivante senza sforzo.

Spotify for Creators
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Anche le copertine degli episodi sono state generate con l’AI. È bastato chiedere a ChatGPT di creare una copertina per un podcast indicando l’argomento.

La pubblicazione su piattaforme come Apple Podcasts e Spotify ha completato il processo, rendendo il podcast accessibile a un pubblico ampio. È anche possibile monitorare le performance attraverso le statistiche fornite dalle piattaforme, un aspetto utile per migliorare gli episodi futuri.

I vantaggi di usare l’AI per un podcast

Efficienza

Uno dei principali vantaggi dell’AI è la velocità con cui si possono completare operazioni complesse. In questo caso, l’intero processo – dalla scrittura alla pubblicazione – ha richiesto meno di 10 minuti. Questo è particolarmente utile per chi ha bisogno di produrre contenuti in modo rapido e regolare.

L’efficienza non riguarda solo il tempo risparmiato, ma anche l’energia mentale. Delegare compiti tecnici all’AI permette di concentrarsi sugli aspetti creativi del progetto, come la scelta degli argomenti o il coinvolgimento del pubblico.

Accessibilità

Non è necessaria alcuna esperienza tecnica per utilizzare strumenti come NoteBook LLM o Spotify per Creator. L’interfaccia intuitiva rende questi strumenti adatti a tutti, anche a chi non ha familiarità con la tecnologia. Ad esempio, chiunque con una connessione internet può caricare un file PDF e ottenere un podcast pronto in pochi minuti.

Questa semplicità d’uso democratizza l’accesso alla creazione di contenuti, rendendo possibile a chiunque condividere le proprie idee con un pubblico globale. Un esempio pratico è dato dagli insegnanti, che potrebbero creare lezioni audio per gli studenti senza richiedere competenze tecniche specifiche.

Applicazioni future

Questo approccio potrebbe essere utilizzato in diversi ambiti, dalla creazione di contenuti educativi alla produzione di storie audio per il tempo libero. Ad esempio, un insegnante potrebbe creare lezioni podcast per i propri studenti, oppure un autore potrebbe trasformare i propri racconti in audio-book senza grandi investimenti.

Le aziende, invece, potrebbero utilizzare questo metodo per creare aggiornamenti audio per i dipendenti o per sviluppare contenuti di marketing innovativi. Il podcasting diventa così uno strumento versatile per soddisfare diverse esigenze professionali e personali.

Budget

Al netto dei 10 minuti del mio tempo necessario per creare il podcast, la realizzazione di TalkOne mi è costata ZERO. Non ho pagato neanche gratifica, server o altro, considerando che tutto il processo ha visto l’uso di tool gratuiti.

Limiti e considerazioni da tenere a mente

Nonostante i vantaggi, ci sono alcuni limiti da considerare. L’AI non è perfetta e richiede un controllo umano per garantire che il contenuto sia accurato e coerente. Ad esempio, in alcune occasioni, NoteBook LLM potrebbe interpretare male il tono del testo o confondere certi termini.

Un altro aspetto da considerare è la qualità audio. Sebbene gli strumenti AI siano avanzati, il risultato potrebbe non essere paragonabile a una registrazione professionale. Per un podcast più formale o commerciale, potrebbe essere necessario un maggiore investimento in risorse tecniche.

Poi c’è il tema della personalizzazione. Anche se l’AI può generare contenuti di alta qualità, manca spesso quel tocco personale che rende un podcast unico. Per ovviare a questo, è utile aggiungere dettagli personali o esperienze dirette, che possono arricchire il contenuto e creare un legame più forte con gli ascoltatori.

I due speaker, intesi come le due entità che si occupano del dialogo, potrebbero essere usate da chiunque e quindi la forma è facilmente replicabile. Ciò che resta unico è probabilmente il contenuto.

Infine vorrei ricordare che al momento tutta la generazione è disponibile solo in inglese e questo è limitante in Italia.

Conclusione

La creazione di TalkOne ha dimostrato che l’intelligenza artificiale può semplificare notevolmente il processo creativo. In appena 10 minuti, è stato possibile trasformare un articolo in un podcast pronto per la pubblicazione, dimostrando come gli strumenti digitali possano essere alleati preziosi per chi desidera condividere idee e storie.

Questa esperienza offre spunti interessanti sul futuro del podcasting. Sebbene ci siano limiti da considerare, l’AI rappresenta un’opportunità per ampliare l’accesso e democratizzare la produzione di contenuti audio. Il futuro del podcasting sembra essere sempre più legato a un equilibrio tra tecnologia e creatività umana, un mix che promette di trasformare profondamente il panorama dei media.

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