Apple Q2 2025

Nel secondo trimestre fiscale del 2025 (conclusosi il 29 marzo), Apple ha registrato un fatturato complessivo pari a 95,36 miliardi di dollari, segnando un incremento del 5,1% rispetto ai 90,75 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente.

Si tratta di un segnale positivo per gli analisti e gli investitori, che attendevano conferme sulla tenuta dell’azienda in un contesto economico globale ancora incerto. L’utile netto ha raggiunto i 24,78 miliardi di dollari, in aumento del 4,8% rispetto ai 23,64 miliardi dello stesso trimestre del 2024, confermando l’efficienza operativa del colosso di Cupertino.

Nonostante le pressioni inflazionistiche, le tensioni geopolitiche e le difficoltà nella supply chain globale, Apple ha mostrato una resilienza invidiabile. La crescita si è distribuita in maniera equilibrata tra le diverse linee di prodotto e i servizi, con una strategia chiara di consolidamento dei ricavi e controllo dei costi. Anche la marginalità è rimasta elevata, a testimonianza di una gestione estremamente efficiente.

Fatturato per prodotto

Entrando nel dettaglio delle vendite per singola categoria, si evidenziano trend interessanti rispetto all’anno precedente:

  • iPhone: 46,84 miliardi $ (+1,9% rispetto ai 45,96 miliardi del Q2 FY2024). Un dato in leggera crescita che conferma la fedeltà del mercato verso il prodotto di punta, nonostante un ricambio generazionale non rivoluzionario.
  • Mac: 7,95 miliardi $ (+6,7%). La gamma Mac continua a mostrare solidità, anche grazie all’affermazione dei chip proprietari Apple Silicon.
  • iPad: 6,40 miliardi $ (+15,1%). La crescita a doppia cifra è significativa, segnalando un rinnovato interesse per il tablet, anche in ambito education e business.
  • Wearables, Home & Accessories: 7,52 miliardi $ (-4,9%). Un calo da monitorare, forse legato alla maturità del segmento e all’assenza di novità di rilievo.
  • Servizi: 26,65 miliardi $ (+11,7%). La categoria cresce più di tutte in valore assoluto, confermandosi come asset strategico chiave nel futuro dell’azienda.

Nel complesso, i dati mostrano un portafoglio prodotti ben bilanciato, in cui la diversificazione delle fonti di ricavo permette ad Apple di affrontare con agilità i cambiamenti del mercato.

Fatturato per area geografica

Vediamo ora come si è distribuito il fatturato di Apple nelle diverse aree del mondo:

  • Americhe: 40,32 miliardi $ (+8,2%). Gli Stati Uniti si confermano il mercato principale, con una crescita robusta anche grazie ai servizi e alle vendite dirette.
  • Europa: 24,45 miliardi $ (+1,4%). Una crescita modesta ma comunque stabile, nonostante le difficoltà macroeconomiche in alcune nazioni.
  • Greater China: 16,00 miliardi $ (-2,3%). Un calo lieve ma rilevante, forse sintomo di una maggiore concorrenza locale e dinamiche geopolitiche.
  • Giappone: 7,30 miliardi $ (+16,6%). Ottima performance, trainata da una forte domanda di iPhone e da campagne mirate.
  • Resto dell’Asia Pacifico: 7,29 miliardi $ (+8,4%). Buona tenuta anche nei mercati emergenti asiatici, con margini di espansione ancora ampi.

Nel complesso, Apple continua a mantenere una forte presenza internazionale, pur con dinamiche differenti da regione a regione.

Altri dati finanziari

Margine di contribuzione

Il margine lordo complessivo è cresciuto a 44,87 miliardi di dollari, contro i 42,27 del trimestre equivalente del 2024. Analizzando le due macro-categorie:

  • Prodotti: costo di vendita pari a 44,03 miliardi su 68,71 miliardi di ricavi, con un margine del 35,9%
  • Servizi: costo di vendita pari a 6,46 miliardi su 26,65 miliardi di ricavi, con un margine del 75,7%

Nel Q2 2024, i margini erano del 36,6% (prodotti) e del 74,6% (servizi). Si nota dunque una lieve erosione della redditività nei prodotti fisici e, al contrario, un miglioramento nella redditività dei servizi, segno che gli investimenti in infrastrutture cloud e contenuti stanno dando i loro frutti.

Spese in Ricerca e Sviluppo

Gli investimenti in ricerca e sviluppo sono saliti a 8,55 miliardi $, rispetto ai 7,90 miliardi dell’anno precedente, con una variazione positiva dell’8,2%. L’incremento è coerente con la volontà dell’azienda di espandere le proprie competenze in ambiti come l’intelligenza artificiale, la realtà aumentata e i dispositivi indossabili.

Liquidità

La cassa e gli equivalenti ammontano a 28,16 miliardi $, in leggera flessione rispetto ai 29,94 miliardi di fine anno fiscale 2024. Se si includono anche i titoli negoziabili a breve termine, Apple mantiene una posizione di liquidità che supera i 100 miliardi di dollari. Questa riserva garantisce grande flessibilità strategica, utile sia per investimenti futuri che per operazioni straordinarie.

Situazione debitoria

  • Debito a breve termine: 13,64 miliardi (in aumento rispetto ai 10,91 miliardi dell’anno fiscale precedente)
  • Debito a lungo termine: 78,57 miliardi (in calo rispetto agli 85,75 miliardi)
  • Commercial paper: 5,98 miliardi (in calo rispetto ai 9,97 miliardi precedenti)

Apple continua ad adottare una strategia di rifinanziamento attento, privilegiando il contenimento del debito a lungo termine e una gestione oculata della liquidità.

Ritorno per gli investitori

Dividendi

Nel corso del semestre, Apple ha distribuito 7,61 miliardi $ in dividendi e dividendi equivalenti, mantenendo una politica costante rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ciò evidenzia l’impegno dell’azienda nel garantire una remunerazione stabile agli azionisti.

Riacquisto azioni proprie

I buyback hanno raggiunto quota 49,5 miliardi $, superando i 43,3 miliardi $ dell’anno precedente. Questo incremento sottolinea la priorità attribuita da Apple alla valorizzazione del titolo e alla riduzione del flottante, favorendo indirettamente l’aumento dell’utile per azione (EPS) e la fiducia dei mercati.

Conclusioni

I risultati del secondo trimestre fiscale 2025 dimostrano ancora una volta la straordinaria solidità di Apple, capace di coniugare crescita dei ricavi, ottima marginalità e ritorni consistenti per gli azionisti.

La strategia di diversificazione, l’espansione continua dei servizi e l’attenzione costante all’innovazione rappresentano le chiavi della resilienza dell’azienda in uno scenario globale tutt’altro che semplice.

Con una posizione finanziaria invidiabile e una visione di lungo termine ben strutturata, Apple appare ben posizionata per affrontare le sfide del futuro e continuare a generare valore sostenibile.

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