In queste settimane sto provando l’Apple TV e presto arriverà la mia recensione. Nell’attesa stanno arrivando tante app interessanti per il nuovo mini computer da TV di Apple. Una delle ultime è VLC.
Questo software, che da anni è utilizzato nei Mac, consente di visualizzare video e audio in tanti formati, anche quelli che teoricamente non sono supportati di base. Per questo motivo diventa molto interessante avere quest’app, in modo da allargare la multimedialità della propria TV.
VLC per Apple TV, che si gestisce mediante l’app per iOS, supporta anche i sottotitoli e le copertine, che sono scaricate automaticamente dagli archivi a cui è collegato VLC. L’app supporta anche la gestione dei file presenti on line e reperibili con i protocolli FTP, Plex e SMB.
Tanto per tradurre tutto, se collegate una pendrive al vostro router e questo supporta la condivisione SMB, potrete vedere nella TV tutti i film e telefilm in esso contenuti. Per averlo basta cercarlo nell’App Store dell’Apple TV.


Se riuscisse a diventare più snella nella gestione dei file su rete locale, troverei Infuse decisamente migliore.
Puoi abbinare i metadati da un bacino online e le copertine sono molto più accurate. Inoltre, in caso di mancanza, puoi aggiungerle direttamente nelle cartelle dove sono contenuti i files da streammare.
Anche Plex non è male (e funziona ancora un filo meglio di Infuse), ma tra le 3 alternative a mio avviso quella con maggiore potenziale è proprio quella sviluppata da Firecore.
A me Infuse piace di più. Graficamente è più gradevole
Come si dice dalle mie parti: fresche l’ova!
E che senso ha?
Si dice di un qualcosa che avviene un po’ tardi rispetto a quando ci si aspettava.
Nel caso di VLC sono anni che i dispositivi analoghi ce lo hanno, o hanno qualcosa di simile. Onestamente per me Apple nella gestione di questo apparecchio ha sbagliato lo sbagliabile. Come onestamente in tante cose ultimamente.