
Per me bisognerebbe istituire un corso di “guida al corretto uso dello smartphone” in tutte le scuole medie. Un corso di un anno intero per insegnare ai ragazzi i pericoli della rete, l’uso corretto dei dispositivi e le tecniche per tenersi lontani dai guai.
Al momento tutto questo non c’è, mandando in paranoia anche i genitori. Ma come possono fare quest’ultimi per evitare che i loro bambini si trovino in situazioni pericolose? Un passo, seppur piccolo, è possibile grazie ad alcuni software. Apple, per esempio, ha il controllo per i genitori nel dispositivo, per disabilitare alcune funzioni e l’accesso ad alcuni siti.
Google ha realizzato il Google Family Link. Un sistema, che si usa con un’app, che permette di monitorare di telefoni dei figli. Il sistema è disponibile con Android 7.0, quindi lo smartphone dei figli deve avere questa versione o superiore.
La cosa interessante è che l’app di monitoraggio è disponibile anche per iOS. Google Family Link può essere usato, quindi, se i genitori hanno un iPhone. L’app permette di verificare quante ore passano i figli sul telefono, bloccare il Play Store, bloccare l’uso in alcuni orari e impostare un orario limite, il cosiddetto “Orario per andare a letto”, dopo il quale il telefono non funziona.
Google Family Link pesa 60,7 MB e si scarica nell’App Store. Al momento è disponibile solo nel negozio americano.
