iPod

Ideato dal team di ingegneri di Leonardo Chiariglione, all’epoca vice presidente del CSELT, con un finanziamento europeo, l’MP3 è nato nel 1993 e si è diffuso come formato musicale. Grazie a questa compressione i file, un tempo in formato WAV, potevano essere abbastanza leggeri per essere condivisi nel web.

Negli anni il formato MP3 è diventato sinonimo di musica. Tanto che i player musicali sono ancora chiamati “lettori MP3”, per indicare la capacità di riprodurre la musica digitale.

L’ente che gestiva la diffusione delle licenze, il Fraunhofer Institute, ha annunciato che il brevetto è scaduto, quindi le licenze non saranno più distribuite.

Si può utilizzare il formato MP3 liberamente anche se, annuncia l’ente, ormai esistono formati migliori e gratuiti. Precisamente il formato AAC che, tra l’altro, Apple utilizza dal 2003 per la sua musica digitale.

I file in AAC possono, a parità di peso, fornire una qualità musicale superiore e non necessita di licenze. In futuro, quindi, probabilmente qualcuno utilizzerà ancora l’MP3, ma i formati di compressioni attuali possono sostituirlo senza problemi.

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