
Era quasi un anno che non incontravo Messier Avenir. Questo strano signore, vestito sempre di tutto punto, viene dal futuro. Esattamente dal 2030. Lo scorso anno ci parlò di Siri e della guida autonoma.
Questa volta l’ho incontrato al mare. È uscito dall’acqua sempre vestito con il suo classico completo, il che ha insospettito un bel po’ di persone.
Salve Messier Avenir. Era da tempo che non ci vedevamo. Ha bisogno di un costume?
Giovanotto lei è sempre molto spiritoso. Quando sono partito qui non c’era il mare, c’era una struttura di flessocemento. Non mi sarei mai tuffato così conciato, le pare? Fortuna che il vestito in nanofibra si asciuga all’istante.
Flessoché?
Lasci perdere. Mi ero dimenticato delle vostre rozze tecnologie. Scommetto la gente non crede ancora all’importanza dei vaccini qui.
Lasciamo perdere l’argomento Messier Avenir. Ma cosa ci fa qui?
Ero venuto a salutare mia zia. Nella mia epoca non c’è più, non la posso salutare lì.
Non fa una piega. Visto che la incontro, potrei farle una domanda?
Scommetto che me la farà ugualmente.
In questa epoca si dice che Apple stia investendo molto nella realtà virtuale. Ma poi questo famoso caschetto arriverà realmente?
(Mi lancia un’occhiataccia) Lo sa vero che se investe in Borsa per quello che le dirò poi dovrei ucciderla.
Non potrebbe dirmi direttamente come andrà la Borsa?
Meglio se le parlo del caschetto. Sì uscirà. Nella nostra epoca si utilizza come un iPad. Lo si indossa e ci si trova in una stanza virtuale dove si trovano le stesse cose che avete oggi nel tablet. C’è una scrivania al posto del desktop, uno schedario al posto del cloud, una TV al posto dello streaming e così via.
Ingegnoso, quindi c’è stata la procedura inversa: invece di trasformare gli oggetti in app, le app sono state trasformate in oggetti.
Esattamente. Ognuno può costruire una o più stanze a piacimento. Anche intere case. Lo spazio non manca. C’è anche la stanza dell’accoglienza, dove si ricevono gli amici e si parla con loro. Nella stanza delle feste si organizzano le feste e così via.
Quindi come Second Life?
Non sentivo quel nome da quando ero in fasce. No giovanotto, no come Second Life. Non ci sono avatar fumettosi che sembrano manga stilizzati. Quel tipo di grafica è stata superata da numerosi anni. Ora le persone appaiono come nella vita reale, solo che tutti sanno che sono virtuali.
Ma questo non porta ad alienarsi? Le persone si vedono ancora di persona?
Certamente. Si può scegliere. Se chiami una persona per telefono lo fai per urgenza, se la vuoi incontrare fisicamente è un altro conto. Stessa cosa con il casco per la realtà virtuale. Se hai tempo ti incontri, se non hai tempo non lo fai. L’alienazione esisterà sempre e si cura come sempre.
Mi levi una piccola curiosità, certi siti…l’hanno fatta la versione per la realtà virtuale?
Questa volta le risponderò giovanotto: sì, ma non sono più usati. C’era il problema dei guardoni. Degli hacker che si intrufolavano negli incontri e vedevano le persone nella loro intimità virtuale.
Forse era meglio se non glielo chiedevo.
Così impara. Buona serata. Au revoir.