
In passato diversi sviluppatori hanno provato a creare un’app unica per la gestione dei viaggi. Il problema, spesso, era il business model. Provando a monetizzare con le affiliazioni, spesso queste app provavano a indirizzare l’utente verso determinate strade, come compagnie aeree o alberghi.
Il risultato era un’app poco flessibile alle reali esigenze dei viaggi. Tripsy, per esempio, cerca di risolvere il problema facendo pagare l’utente. Sottoscrivendo un abbonamento mensile si può offrire uno strumento flessibile e lasciare la giusta libertà.
L’app unisce sotto lo stesso tetto le informazioni come i voli aerei, i biglietti di treni e bus, l’albergo, i ristoranti e le attività da svolgere, come le visite ai musei o i concerti da seguire.
Gli utenti premium, inoltre, hanno accesso ai consigli della redazione. Sono consigli non vincolati dall’affiliazione, ma dai reali consigli raccolti durante i viaggi.
Tripsy pesa 11,2 MB e si scarica gratuitamente dall’App Store. L’abbonamento premium costa 0,99 € al mese o 7,49 € all’anno.
