
Ormai siamo come una pietra in mezzo al fiume: un flusso continuo di indiscrezioni si riversano nel web e termineranno, forse, il prossimo 26 gennaio, quando Apple terrà un evento a San Francisco. C’è chi lo chiama Slate, chi iSlate o Magic Slate o, addirittura, iGuide. C’è chi è sicuro che sia solo un eBook Reader, chi un computer in miniatura e chi un iPhone un po’ più grande. Ho letto anche di persone che si professano fonti affidabili e pretendono di sapere tutto in riguardo il futuro tablet di Apple, chi pubblica presunte foto o presunti video.
Ma la domanda è un’altra: lo vogliamo? Per anni si è parlato di iPhone ed ecco il telefono dei desideri, si è parlato di film ed ecco AppleTv. Una volta lanciato il tablet, che altra leggenda ci resterà da raccontare? Apple è bravissima a creare bisogni e quando lancerà il tablet e lo avremo tutti, quale altro bisogno ci resterà da creare? Immagino un futuro senza più fantasia, privo di immaginazione creativa. Come una bella storia fatte di saghe, anche il tablet sta giungendo alla sua fine tramite il suo inizio: il lancio sul mercato.
Cosa ci resterà da raccontare dopo? Cosa potrà fare Apple per farci sognare?
Visto che si parla di un semplice tablet magari l’unica cosa che mancherà sarà un convertibile.
La fantasia è insita nell’uomo. Apple è “solo” il costruttore di bellissimi “computer” dotati di un’interfaccia utente di facile utilizzo e che rende appunto l’uso di oggetti dalle funzionalità molto complesse, facile. L’iphone ha reso finalmente tattile l’utilizzo dell’U.I. e questo consente di avere un coinvolgimento più diretto con gli elementi dell’interfaccia. Un tablet sarà l’inevitabile sviluppo di questa possibilità tecnica (brevettata) su superficie più ampia… poi ci sarà il tavolo, poi la parete, le superfici curve dell’automobile, del frigorifero, forse dei vestiti etc… Per quanto mi riguarda aspetto con trepidante attesa almeno la superficie del tavolo in stile “Microsoft Surface” dove poter spostare comodamente gli “oggetti digitali” (lettere, foto, documenti, filmati, video-telefonate, etc) e farli interagire. L’interfaccia “scomparirà” e i nostri super-computer saranno invisibili oggetti di design in casa (o saremo semplicemente connessi a cloud via rete). Scomparirà anche la parola “computer” e avremo solo funzionalità a portata di mano. In quel momento avremo fatto il “salto”, quando la tecnologia sarà utilizzabile da un bambino di 3 anni e dall’anziano di 90 anni.
In quel momento la creatività sarà davvero libera da vincoli tecnici e i nostri sogni forse non saranno indirizzati a come sarà il prossimo computer, ma semplicemente a come emozionarci di più e a vivere meglio.
Chissà se questa domanda se la sono posta anche quando hanno inventato la televisione?
kiro la domanda è legittima.
però secondo me qcosa inventano
il problema è se sarà fruibile al 100% in italia…un po’ come la nostra apple tv castrata…
sto pensando agli accordi editoriali per l’itablet
Mah, penso che sia tutto relativo. Ci sarà sempre qualcosa da raccontare, adesso è il Tablet? Bene, l’anno prossimo sarà un dispositivo in grado di riprodurre ologrammi (per dire.) […]
Il futuro riserva sempre straordinarie sorprese.
Nessuno di noi può immaginare quale altro gioiellino sfornerà tra 1,2, 3, 10 anni l’Apple, ma sono sicuro che come tutti questi anni andrà avanti e proporrà nel mercato oggetti sempre nuovi e rivoluzionari. Sicuramente non c’è nulla, compresa l’itablet o come si chiamerà, che riuscirà a fermare la fantasia e l’invenzione umana. Ci sarà sempre qualcosa da scoprire, ci sarà sempre qualcosa da inventare.
Io avrei preferito un’IPHONE nano da affiancare al mio 3g!
iCar 😉
Questa è una domanda cui solo Steve potrà rispondere XD
Beh, la fantasia umana non ha limiti, ed una volta uscito l’iTablet, Apple sfornerà sicuramente altri fantastici prodotti. Anche la fantasia di noi utenti non ha limiti; basti pensare ad un’iConsole, un’iCar, un iMac con schermo 3D, una tastiera touch screen con feedback tattile, e chi più ne ha più ne metta!
Il mio prossimo desiderio è una iConsole; tutti ora mi diranno che ormai il mercato è stipato di concorrenti ora già troppo potenti per essere contrastati. Ma la fantasia non ha limiti…
D’altronde, tutti credevano che il mercato dei cellulari fosse saturo, e poi abbiamo visto (e stiamo vedendo tutt’ora) cos’è successo con l’iPhone. Una RIVOLUZIONE
Che ne pensate di una console? Chessò, magari dotata di schermo 40″ 3D, senza bisogno di occhialini..
Leonardo
io invece pensavo ad un iShuttle! oppure un iTeletrasporto!
Se fosse di almeno 13 pollici con snow leopard sicuramente si! 😀
“Ma lo vogliamo seriamente il tablet di Apple?” no! un bel po’ di voci veritiere sono state spifferate in giro, alcune fanno proprio morire dal ridere: in ogni caso non illudetevi troppo! Nell’articolo ho letto una cosa molto saggia “Apple è bravissima a creare bisogni”. è proprio vero, guardandovi intorno direste che non vi manca nulla, ma anche quando i telefoni cellulari non erano in commercio (per non parlare di televisori ad altissima definizione che dopo un anno vi sembrano obsoleti, o macchine fotografiche con risoluzioni che crescono in maniera esponenziale) avreste detto lo stesso. Personalmente mi paiono già obsolete le “primizie” tecnologiche: “possibile che non siano riusciti a far di più?” viviamo in ammassi di fili o batterie da ricaricare, sostituire, dobbiamo compiere un sacco di gesti per “comunicare” coi nostri “amici” tecnologici… la strada è ancora lunga (infinita) e siamo sommersi da nuovi prodotti che appena escono in commercio il produttore stesso sta già utilizzando “il next level”, sommersi dalla mania di avere quello “di più”, di avere una stessa cosa che già possediamo ma che ci viene proposta come ultima frontiera della tecnologia… Io sono cosciente che oggetti che uso quotidianamente in realtà non mi servano, ma io necessito di loro, anche se il mio iPhone non mandasse MMS vivrei bene lo stesso! (vivrei bene anche senza iPhone (forse)) Non usciamo di casa senza un cellulare, siamo in ansia se non riceviamo un SMS (senza sapere cosa significhi SMS), dobbiamo avvisare se arriviamo ad un appuntamento con 4 minuti di ritardo. Ma nonostante tutto io sono ben felice che il mondo vada così, sono felice di poter avvisare qualcuno per SMS se ho un minimo ritardo, sono felice di controllare le mail 3 volte al giorno (minimo). Il prossimo prodotto made in cupertino che girerà su blog e riviste per i prossimi due anni: non ne ho bisogno, ma sarà mio.
Che bellissimo commento Bubu. Approvo totalmente quello che scrivi.
Se per caso hai un blog indicamelo ,che il tuo modo di scrivere mi piace e lo leggerei sicuramente
Ciao
bel commento Bubu..complimenti
Concordo bubu, il tuo commento è “toccante” ;)!
Dovresti veramente aprire un blog XD!!!
Grazie! Mi fate arrossire però! Comunque no, non ho alcun blog, e, per ora, non rientra nella mia lista “to do” :D!