Power Bank Wireless 5K scaled

Qualche mese fa vi recensii il MagSafe Battery Pack di Apple. Una batteria esterna pensata per gli iPhone con attacco MagSafe. Un dispositivo dal buon design, dimensioni contenute, semplicità di utilizzo, ma con un elemento che mi ha lasciato perplesso: la gestione della carica.

La batteria di Apple, infatti, ha un algoritmo in grado di decidere quando dare la carica all’iPhone e in quale quantità. Il tutto tenendo conto di alcuni parametri come la temperatura di entrambi i dispositivi per evitare il deterioramento delle celle.

Questo si traduce con un effetto poco carino: a volte vogliamo l’iPhone carico ma la batteria esterna semplicemente decide di non ricaricarlo.

Sul mercato esistono anche delle alternative alla batteria di Apple. Una delle soluzioni migliori è il Power Bank Wireless 5K di Anker. Si tratta di una batteria che si attacca sul retro dell’iPhone, ma non con il sistema MagSafe. La carica è Qi.

Grande 9,3 x 6,2 x 1,6 cm (contro i 9,5 x 6,3 x 1,1 cm del Battery Pack), pesa 130,4 grammi invece dei 114 grammi del concorrente. Quindi le dimensioni sono quasi simili, ma il modello di Anker è leggermente più spesso e pesante. All’interno però non ci sono 2.920 mAh ma 5.000 mAh.

Al tatto il Power Bank Wireless 5K offre una sensazione di solidità. La plastica satinata offre una bella sensazione al tocco mediante la superficie gommata, ma non è immune all’unto. Il design è abbastanza minimale: su un verso troviamo la figura del cerchio con il fulmine interno a indicare quale lato va attaccato al dorso dello smartphone. Nel lato basso ci sono 4 LED per indicare la carica interna, un pulsante di accensione e l’ingresso USB-C.

Qui troviamo le prime grandi differenze rispetto la batteria di Apple. Il modello di Anker può essere acceso e spento. Quello di Apple invece non ha nessuno pulsante. Si attiva quando lo attacchiamo all’iPhone. Quindi con quello di Anker possiamo interrompere la carica se vogliamo.

L’altro elemento, la porta USB-C, fa molta differenza. Quello di Apple si ricarica con il cavo Lightning.

Se andiamo in giro con un solo caricabatterie USB-C, in pratica, possiamo ricaricare sia la batteria esterna che l’iPhone. Basta collegare il Power Bank Wireless 5K sul dorso dell’iPhone e inserire il cavo USB-C nella batteria. Ricaricheremo sia la batteria che lo smartphone. In pratica potremo ricaricare l’iPhone con un cavo USB-C. Basta usare la batteria come ponte.

L’attacco magnetico sul retro per il telefono è solido. L’ho provato anche con la custodia MagSafe e funziona egregiamente. Anche scuotendo lo smartphone la batteria non si stacca. Fa il suo lavoro anche inserendo la batteria con l’iPhone in tasca.

A differenza della batteria di Apple, quella di Anker ricarica fino al 100% una volta attivato. C’è da dire che il calore generato è superiore a quello della batteria di Apple. Segno che la salvaguardia contro il generare troppo calore è molto differente. Andrebbe testata nei mesi più caldi dell’anno per comprendere se il blocco automatico della carica, pensato quando si supera una certa soglia di calore, funziona. Anker lo chiama MultiProtect ed è un sistema che protegge anche dai cortocircuiti.

Dai miei test con una carica completa della Power Bank Wireless 5K sono arrivato a ricaricare l’iPhone 12 Pro del 90% in tre fasi di ricarica diverse. Questo 90% ha richiesto 3,5 ore. Al 90% dobbiamo aggiungere anche l’energia consumata in queste 3,5 ore di utilizzo del telefono, quindi posso tranquillamente dire che la batteria di Anker permette di effettuare una carica completa dell’iPhone.

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La curva ascendente della carica mediante la batteria di Anker

Questo modello ricarica anche le cuffie AirPods provviste di custodia wireless, ma non ricarica l’Apple Watch. In realtà neanche la batteria di Apple lo fa perché la carica wireless dell’Apple Watch è proprietaria di Apple.

Un altro vantaggio della batteria di Anker è che funziona anche attraverso il cavo. Vale a dire che se usate il cavo USB-C/USB-C presente nella confezione, potrete ricaricare dispositivi muniti di porta USB-C ma non di carica wireless. Quindi volendo potrete ricaricare anche l’iPad mediante il cavo. La batteria di Apple ricarica solo dispositivi con attacco MagSafe o Qi.

La carica via cavo va a 10 watt, mentre quella wireless a 5 watt. Quest’ultimo è lo stesso valore usato dalla batteria di Apple. So che in modelli più recenti della batteria di Anker si arriva a 7,5 watt.

Riassumendo credo che la Power Bank Wireless 5K di Anker sia una buona alternativa alla batteria di Apple. Mi sarebbe piaciuto se fosse stata un mezzo centimetro più sottile e se avesse ricaricato a 7,5 watt.

Tutto sommato, considerando che costa 39,99 € contro i 109 € richiesti per quella di Apple, credo che il prezzo valga l’acquisto. Oggi se la comprate su Amazon troverete anche un coupon del 15% per pagarla 33,99 €.

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