Apple Store via del Corso

Credo sia iniziato tutto nel 2011, quando un gruppo di dipendenti iniziarono a manifestare tutta la loro rabbia nei confronti della società. Probabilmente a seguito di alcuni ammanchi di accessori, furono introdotti i controlli all’uscita dei negozi. Quindi i dipendenti dovevano essere perquisiti.

Oltre a rappresentare una pratica umiliante, questi controlli facevano perdere un po’ di tempo. Tempo che la società non voleva dar rientrare nell’orario di lavoro. Quindi partì la class action nota come “Frlekin v. Apple Inc.

Una causa terminata solo nel 2020, quando la Corte Suprema della California stabilì che i dipendenti dovevano essere pagati anche durante i controlli di sicurezza. Una vittoria che ha poi spinto altri dipendenti ad aderire ai sindacati. Un problema che ad Apple non piace.

Perché i dipendenti vogliono un sindacato?

Onestamente non so quanto siano pagati i dipendenti degli Apple Store. In passato ho fatto anche dei colloqui per entrarvi, ma sono stato sempre scartato, molto probabilmente perchè avevo questo blog. Di certo so che tra i loro privilegi ci sono delle ferie aggiuntive e degli sconti per l’acquisto dei prodotti.

Benefit che a quanto pare non bastano. Ma cosa vogliono di preciso? Uno di questi sindacati, l’International Association of Machinists & Aerospace Workers, chiede cose ben precise, come:

  • Un aumento di stipendio del 10%
  • Più ferie pagate
  • Un periodo di congedo per lutto di almeno 10 giorni
  • Le mance

Si avete letto bene per l’ultimo punto. Il sindacato vorrebbe che Apple autorizzasse i dipendenti a ricevere una mancia dagli acquirenti. Come in un bar.

Si va a comprare un iPhone e si autorizza un 5% di mancia sull’acquisto. Perché in fondo chi non vorrebbe lasciare lì un 50-60 € di mancia dopo l’acquisto di un iPhone? Io no di certo.

Le vendette di Apple contro i dipendenti

Ad Apple non piace questa sindacalizzazione tra i dipendenti. Si rischiano scioperi e perdere diversi milioni in fatturato. Soprattutto se gli scioperi coincidessero con i giorni di lancio dei nuovi prodotti.

Apple starebbe minacciando i dipendenti che lo fanno, arrivando anche a punizioni come richiami a ogni minimo errore, licenziamenti facili e turni pesanti. Non lo dice genericamente la rete, ma i membri del Congresso degli Stati Uniti, Emanuel Cleaver e Sylvia Garcia.

In una lettera aperta denunciano pubblicamente questi comportamenti intimidatori di Apple. Si leggono cose come:

I lavoratori riferiscono di essere stati richiamati e licenziati per attività sindacale, con il pretesto del ritardo. È stato riferito che un lavoratore coinvolto nella campagna organizzativa è stato punito per essere stato in ritardo in media 1 minuto per il suo turno. In seguito il lavoratore insieme ad altri quattro dipendenti sono stati licenziati.

Le possibili conseguenze della sindacalizzazione

Se i lavoratori degli Apple Store riusciranno a formare un proprio sindacato, le conseguenze potrebbero essere significative sia per l’azienda che per i dipendenti. Da un lato, i lavoratori potrebbero ottenere maggiori diritti, una paga migliore e condizioni lavorative più eque, il che potrebbe migliorare la loro soddisfazione e la qualità del servizio offerto ai clienti.

Dall’altro lato, Apple potrebbe dover affrontare costi più elevati per adeguarsi alle richieste dei dipendenti sindacalizzati, il che potrebbe influire sulla sua redditività. Inoltre, la società potrebbe subire un danno alla sua reputazione se le accuse di tattiche anti-sindacato illegali dovessero essere confermate.

Non dimentichiamo che la sindacalizzazione degli Apple Store potrebbe avere ripercussioni anche su altre aziende del settore tecnologico, incoraggiando i dipendenti di altre società a lottare per condizioni lavorative migliori e a cercare di formare sindacati anche nei loro luoghi di lavoro.

In conclusione

La battaglia sindacale in corso negli Apple Store evidenzia la crescente necessità di una migliore rappresentanza dei diritti dei lavoratori nel settore tecnologico. Le richieste del sindacato International Association of Machinists & Aerospace Workers, come un aumento salariale del 10%, maggiori ferie pagate, congedo per lutto e l’introduzione delle mance, mostrano un desiderio di migliorare le condizioni lavorative e i benefit per i dipendenti.

Apple sembra non essere favorevole a questa sindacalizzazione e si dice che ricorra a tattiche intimidatorie, come richiami per errori minimi e licenziamenti facili. Se confermate, queste azioni potrebbero danneggiare seriamente la reputazione dell’azienda.

In caso di successo della sindacalizzazione degli Apple Store, i lavoratori potrebbero ottenere maggiori diritti e benefici, mentre Apple potrebbe affrontare costi più elevati e un impatto sulla sua redditività.

Inoltre, questo movimento potrebbe incoraggiare i dipendenti di altre società tecnologiche a lottare per condizioni lavorative migliori e a cercare di formare sindacati nei loro luoghi di lavoro, portando a un cambiamento significativo nel settore.

Join the Conversation

2 Comments

  1. Perché la mancia in un bar si e in un negozio no? Capisco che kiro non la vuole lasciare né da una parte né dall’altra.. ma in America è un fattore culturale

Leave a comment

Cosa ne pensi?