Il mondo delle serie TV si arricchisce di un nuovo gioiello: Presunto Innocente, l’attesissima produzione Apple TV+ che sta catturando l’attenzione di critica e pubblico.

Questa serie thriller legale, adattamento dell’omonimo romanzo di Scott Turow, si distingue per la sua narrazione avvincente e le interpretazioni magistrali. Con Jake Gyllenhaal1 al timone di un cast stellare, Presunto Innocente si propone come un viaggio intenso nelle profondità dell’animo umano, esplorando i temi della giustizia, del tradimento e della redenzione.

La serie si snoda attraverso 8 episodi carichi di tensione. Il protagonista, Rusty Sabich, interpretato da Gyllenhaal, si trova al centro di un vortice di eventi che metteranno alla prova non solo la sua carriera di procuratore distrettuale, ma anche la sua vita personale e la sua integrità morale.

La morte di una collega scatena una serie di eventi che porteranno Sabich dall’altra parte della sbarra, trasformandolo da accusatore ad accusato.

Il mondo creato dalla serie è ricco e stratificato. Gli ambienti legali di Chicago sono rappresentati con una precisione che trasuda autenticità, mentre le vite personali dei personaggi offrono uno sguardo intimo sulle conseguenze delle loro azioni professionali.

Accanto a Gyllenhaal, troviamo interpreti del calibro di Ruth Negga2 e Bill Camp3, che danno vita a personaggi complessi e sfaccettati. Le loro performance aggiungono profondità e credibilità alla narrazione, rendendo ogni scena un’opportunità per esplorare le sfumature dei loro personaggi.

La produzione ha inizio con il romanzo omonimo di Scott Turow, pubblicato nel 1987 e diventato rapidamente un bestseller internazionale.

Il successo del romanzo ha portato a un primo adattamento cinematografico nel 1990, con Harrison Ford nel ruolo di Rusty Sabich. Il film, diretto da Alan J. Pakula, ha riscosso un notevole successo sia di critica che di pubblico, dimostrando il potenziale della storia per il medium visivo.

Nonostante il successo del film, ci sono voluti più di trent’anni prima che Presunto Innocente trovasse una nuova incarnazione sullo schermo. L’idea di una serie TV basata sul romanzo di Turow ha iniziato a prendere forma nei primi anni 2020, in un periodo in cui le piattaforme di streaming stavano cercando attivamente contenuti di alta qualità per distinguersi in un mercato sempre più competitivo.

La piattaforma ha coinvolto due pesi massimi dell’industria televisiva: David E. Kelley4 e J.J. Abrams5. Kelley, noto per il suo talento nel creare serie legali di successo, è stato scelto come showrunner e sceneggiatore principale. Abrams, con la sua esperienza nel creare narrazioni avvincenti e visivamente spettacolari, è stato coinvolto come produttore esecutivo attraverso la sua compagnia Bad Robot Productions.

Il processo di sviluppo della serie è stato meticoloso. Kelley e il suo team di scrittori hanno lavorato per adattare la storia originale di Turow al formato seriale, espandendo il mondo del romanzo e approfondendo i personaggi. Hanno anche fatto la scelta coraggiosa di aggiornare l’ambientazione temporale, portando la storia ai giorni nostri e incorporando elementi contemporanei che rendono la narrazione ancora più rilevante per il pubblico moderno.

Il casting è stato un altro elemento cruciale nel processo di produzione. La scelta di Jake Gyllenhaal per il ruolo di Rusty Sabich è stata vista come un colpo maestro. Gyllenhaal, noto per la sua capacità di immergersi completamente nei suoi personaggi, ha portato una profondità e una complessità al ruolo che hanno superato le aspettative. Accanto a lui, l’assemblaggio di un cast di supporto di alto livello ha contribuito a creare un ensemble di personaggi ricchi e sfaccettati.

Le riprese della serie sono iniziate nel 2022, con location principalmente a Chicago e nei suoi dintorni. La scelta di girare nella città dove è ambientata la storia ha contribuito a creare un’atmosfera autentica, catturando l’essenza dell’ambiente legale e politico di Chicago. La produzione ha beneficiato anche delle più recenti tecnologie cinematografiche, permettendo una qualità visiva che rivaleggia con quella delle produzioni cinematografiche.

L’arrivo di Presunto Innocente su Apple TV+ nel 2023 è stato accompagnato da grande attesa e curiosità. La piattaforma ha investito pesantemente nella promozione della serie, consapevole del potenziale di questo progetto di alto profilo.

La trama di Presunto Innocente

La trama di Presunto Innocente si sviluppa come un intricato labirinto di segreti, bugie e tradimenti. Al centro di questo vortice troviamo Rusty Sabich, un procuratore distrettuale rispettato e ambizioso. La sua vita, apparentemente perfetta, viene sconvolta quando una sua collega e ex amante, Carolyn Polhemus, viene trovata brutalmente assassinata.

L’indagine sull’omicidio di Carolyn scatena una serie di eventi che mettono a nudo le tensioni e le dinamiche di potere all’interno dell’ufficio del procuratore distrettuale. Mentre le prove iniziano ad accumularsi, Rusty si trova incredibilmente nel ruolo di principale sospettato. La sua posizione di potere, la sua relazione passata con la vittima e una serie di circostanze apparentemente incriminanti lo trasformano da investigatore a indagato.

La serie esplora magistralmente le ramificazioni di questa svolta drammatica. Vediamo Rusty lottare non solo per provare la sua innocenza, ma anche per mantenere intatta la sua vita familiare. Il suo matrimonio con Barbara (Ruth Negga) viene messo a dura prova, rivelando crepe preesistenti e segreti a lungo sepolti. La relazione di Rusty con suo figlio adolescente aggiunge un ulteriore livello di complessità emotiva alla narrazione.

Parallelamente alla caduta di Rusty, la serie segue l’ascesa di Tommy Molto (Bill Camp), un procuratore rivale incaricato di condurre l’accusa contro Sabich. Molto è un personaggio affascinante, un uomo guidato dall’ambizione ma anche da un genuino senso di giustizia. La sua determinazione nel perseguire il caso contro Rusty solleva domande importanti sulla natura della giustizia e sul ruolo delle ambizioni personali nel sistema legale.

Presunto Innocente non si limita a essere un semplice whodunit. La serie esplora temi profondi come la corruzione del potere, la fragilità delle relazioni umane e la natura sfuggente della verità. Ogni episodio svela nuovi strati di complessità, costringendo lo spettatore a mettere in discussione le proprie supposizioni e a riconsiderare le proprie simpatie.

Un elemento particolarmente interessante della trama è il modo in cui la serie gioca con la percezione del pubblico. Attraverso l’uso sapiente di flashback e cambi di prospettiva, la narrazione mantiene un senso di ambiguità morale che tiene gli spettatori costantemente in bilico. Chi è veramente innocente? Chi è colpevole? E fino a che punto queste etichette sono davvero significative in un mondo dove le sfumature di grigio dominano?

La serie esplora anche le conseguenze dell’essere “presunto colpevole” nella società contemporanea. Vediamo come la vita di Rusty viene smantellata non solo dalle accuse formali, ma anche dal tribunale dell’opinione pubblica e dei media. Questo aspetto della narrazione offre una critica pungente alla cultura della colpevolezza immediata e al potere distruttivo dei pregiudizi.

Man mano che la trama si dipana, Presunto Innocente ci porta in un viaggio attraverso i meandri del sistema giudiziario, le sale del potere politico e gli angoli bui dell’animo umano. Ogni svolta e rivelazione non solo fa avanzare la trama, ma approfondisce anche la nostra comprensione dei personaggi e delle forze che li guidano.

Le mie impressioni su Presunto Innocente

Presunto Innocente si rivela un’opera di rara profondità nel panorama delle serie TV contemporanee. La sua forza risiede nella capacità di bilanciare magistralmente gli elementi del thriller legale con un’esplorazione psicologica dei personaggi di notevole spessore.

La narrazione si sviluppa con un ritmo calibrato, alternando momenti di alta tensione a pause riflessive che permettono allo spettatore di assimilare gli eventi e speculare sugli sviluppi futuri. Questa struttura narrativa crea un coinvolgimento costante, mantenendo alta l’attenzione episodio dopo episodio.

Le performance attoriali sono il vero cuore pulsante della serie. Jake Gyllenhaal offre un’interpretazione magistrale di Rusty Sabich, portando sullo schermo un personaggio tormentato e complesso con una profondità emotiva palpabile. La sua capacità di trasmettere vulnerabilità e determinazione allo stesso tempo è notevole.

Ruth Negga, nel ruolo di Barbara Sabich, porta una complessità straordinaria al personaggio della moglie di Rusty. La sua performance sfumata aggiunge strati di profondità alla dinamica familiare, esplorando temi di fiducia, tradimento e resilienza.

Bill Camp, nei panni di Tommy Molto, offre un’interpretazione sfaccettata di un personaggio che potrebbe facilmente scivolare nello stereotipo dell’antagonista.

Tra i punti di forza della serie spicca la sua capacità di mantenere l’ambiguità morale fino alla fine. Se si dovesse individuare un punto di debolezza, potrebbe essere il ritmo occasionalmente lento di alcuni episodi centrali. Tuttavia, questa scelta narrativa serve a costruire tensione e a sviluppare i personaggi, risultando funzionale all’economia complessiva della storia.

La cosa positiva è che al termine di questo viaggio verrà rivelato chi ha commesso l’omicidio, liberando lo spettatore da ogni dubbio.

Curiosità: Dietro le Quinte di Presunto Innocente

La produzione di Presunto Innocente è ricca di dettagli interessanti che arricchiscono l’esperienza di visione. Ecco alcune curiosità degne di nota:

  1. Fedeltà al materiale originale: Nonostante l’aggiornamento temporale, la serie mantiene molti elementi chiave del romanzo di Scott Turow. L’autore stesso è stato consultato durante la produzione per assicurare che lo spirito dell’opera originale fosse preservato.
  2. Location autentiche: Molte scene sono state girate in veri tribunali e uffici legali di Chicago.
  3. Preparazione degli attori: Jake Gyllenhaal ha trascorso del tempo con veri procuratori distrettuali per prepararsi al ruolo di Rusty Sabich, studiando il loro comportamento e le dinamiche del loro lavoro.
  4. Easter egg letterari: Attenti osservatori potranno notare riferimenti sottili ad altri classici del genere legal thriller disseminati nella la serie.
  5. Colonna sonora originale: La musica della serie è stata composta appositamente per enfatizzare la tensione e l’atmosfera del racconto, con temi ricorrenti associati ai personaggi principali.

L’Accoglienza della Critica

Presunto Innocente ha ricevuto un’accoglienza generalmente positiva dalla critica, come evidenziato dalle recensioni su Rotten Tomatoes, dove ha ottenuto un punteggio di 79. Ecco un campione di opinioni:

Recensioni Positive:

  1. Presunto Innocente reinventa il thriller legale per l’era dello streaming, offrendo una narrazione avvincente e performance di alto livello.” – The Hollywood Reporter
  2. “Gyllenhaal brilla in questo adattamento che mantiene la tensione alta dall’inizio alla fine.” – Variety
  3. “Una serie che sfida le convenzioni del genere, offrendo un’esplorazione profonda della natura umana.” – IndieWire

Recensioni Negative:

  1. “Nonostante le ottime performance, la serie a volte fatica a mantenere il ritmo, risultando occasionalmente prolissa.” – The Guardian
  2. “Un adattamento fedele che però non riesce sempre a giustificare la sua lunghezza.” – Rolling Stone
  3. “Ambizioso ma non sempre coeso, Presunto Innocente lascia alcune promesse narrative insoddisfatte.” – Slant Magazine

Il Futuro: Una Nuova Storia all’Orizzonte?

Sebbene Presunto Innocente sia stata concepita come una serie limitata, il suo successo ha inevitabilmente sollevato domande su un potenziale seguito.

Apple ha indicato l’approvazione per una seconda stagione, con l’esplorazione di un nuovo caso legale. Questo approccio permetterebbe di mantenere l’essenza della serie originale pur offrendo una storia fresca e nuovi dilemmi morali da esplorare.

Le aspettative dei fan e della critica per un eventuale seguito sono alte. Nel frattempo se volete vedere qualcosa di simile c’è “In difesa di Jacob” su Apple TV+.

Conclusioni: Un’Opera Che Lascia il Segno

Nel vasto panorama delle produzioni streaming, questa serie si distingue per la sua maturità narrativa e la sua esecuzione impeccabile. Rappresenta un esempio di come le piattaforme di streaming possano produrre contenuti di qualità cinematografica, spingendo i confini di ciò che è possibile realizzare nel formato seriale.

Presunto Innocente non è solo un must per gli amanti del genere, ma una serie che merita l’attenzione di chiunque apprezzi la narrazione televisiva di alta qualità. È un’opera che dimostra come, anche in un mercato saturo, ci sia sempre spazio per storie ben raccontate che sfidano lo spettatore a guardare oltre le apparenze.


  1. Jake Gyllenhaal: Noto per i suoi ruoli in “Brokeback Mountain” (2005), “Prisoners” (2013) e “Nightcrawler” (2014).
  2. Ruth Negga: Attrice irlandese famosa per “Loving” (2016), “Preacher” (2016-2019) e “Passing” (2021).
  3. Bill Camp: Attore caratterista apparso in “The Night Of” (2016), “The Queen’s Gambit” (2020) e “The Outsider” (2020).
  4. David E. Kelley: Creatore di serie TV di successo come “Ally McBeal” (1997-2002), “Boston Legal” (2004-2008) e “Big Little Lies” (2017-2019).
  5. J.J. Abrams: Regista e produttore noto per “Lost” (2004-2010), “Star Trek” (2009) e “Star Wars: Il Risveglio della Forza” (2015).

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