Il settore tecnologico è stato colpito da una serie di cause legali multi-miliardarie tra le società. Al centro delle cause c’è il controllo delle lincenze e dei brevetti per la commercializzazione o meno dei prodotti.
In questa guerra voleva giocare anche Paul Allen, co-fondatore di Microsoft, che dall’alto dei suoi 16 miliardi di dollari in proprietà, ha fatto causa a Apple, AOL, eBay, Facebook, YouTube, Netflix, Office Depot, Staples e Yahoo. La società Interval Research Corp, in cui ha personalmente investito 100 milioni di dollari, ha nel suo capitale 300 brevetti e per Allen quasi tutte le società informatiche ne hanno infranti i diritti durante questi anni.
Marsha Pechman, giudice distrettuale di Seattle, ha deciso, però, che Allen non può partecipare alla guerra dei brevetti perchè le sue accuse sono aleatorie e nei documenti non è stato riportato nessun caso concreto di infrazione.
Mi dispiace Paul, ma il gioco dei brevetti per te finisce qui.
[via WSJ]