Subscriptions

Apple ha aperto i canali di Subscriptions, il nuovo sistema di sottoscrizione degli abbonamenti per giornali e riviste vendute sull’iPad. Lo fa snocciolando prima qualche cifra: nell’App Store ci sono oltre 350.000 applicazioni per iPhone e 60.000 per iPad desinate a 160 milioni di dispositivi con iOS.

Il comunicato stampa, firmato da Steve Jobs, è molto chiaro: “La nostra filosofia è semplice. Quando Apple genera un nuovo abbonato dall’app, Apple trattiene il 30% della transazione. Quando l’editore genera un’abbonamento da un vecchio abbonato o uno nuovo portandolo verso l’app, può trattenere il 100% e Apple non trattiene nulla. Ciò che chiediamo, se un editore vende l’abbonamento anche fuori dall’app, è che la sua offerta commerciale sia identica a quella disponibile nell’app, così l’utente può decidere di abbonarsi con il sistema one-click“.

In pratica ciò che chiede Apple è semplice: se il cliente è portato dall’App Store la società vuole il 30%, se il cliente è già dell’editore la società non chiede nulla. Un concetto di meritocrazia che dovrebbe far tacere le proteste delle ultime settimane. Gli editori, da oggi, potranno integrare il sistema nelle proprie app e avranno tempo fino al 31 marzo per farlo.

Aggiornamento: Apple ha spostato il limite di integrazione del nuovo sistema da fine marzo al 30 giugno. Le applicazioni che non integreranno il sistema per quella data saranno cancellate.

[via Apple]

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