Sono anni che i fotografi tentano di spiegare che un’ottima foto non la crea il numero dei megapixel di una fotocamera, ma la luce adatta e la grandezza del sensore. Una verità che purtroppo non prende molto tra le persone perché sono abituate a pensare che un valore più è grande e meglio è.
Persone che si sono abituate a vedere un processore più potente, una memoria RAM più potente, una scheda grafica più potente, una capacità di storage più potente e allora, per una questione di logica lineare, pensano che una fotocamera con più megapixel sia più potente. Sbagliato.
Fortunatamente Apple fa sua la filosofia del “non è la lunghezza ciò che conta” e ha deciso, come abbiamo visto nell’iPhone 5S, di non giocare all’aumento dei megapixel. La società ha aumentato, però, il sensore del 15%, aumentato la focale a 2.2 e migliorata la velocità.
Fortunatamente, dichiara un report, questa filosofia sarà mantenuta nell’iPhone 6. La società dovrebbe restate agli 8 megapixel e migliorare ulteriormente la qualità delle immagini. Dopo l’acquisizione di SnappyCam, per esempio, il prossimo telefono scatterà foto ancora più velocemente.
La società ha depositato anche una serie di brevetti interessanti, come il miglioramento dello stabilizzatore per foto che non vibrano, un sistema di focalizzazione più preciso e uno zoom ottico. Tutte cose che renderanno la fotocamera migliore di quelle della concorrenza con mille mila megapixel. Che fanno la gioia solo di chi vuole riempirsi la bocca di numeri.