Continua la richiesta di indebitamento da parte di Apple. Una mossa finanziaria dettata non dalle scarse risorse della società, ma dalla possibilità di approfittare di tassi di interesse bassi e vantaggi fiscali.
Dopo i 17 miliardi chiesti nell’aprile 2013, 12 miliardi chiesti nell’aprile del 2014, i 2,8 mld nel novembre 2014, i 6,5 mld chiesti nel febbraio 2015, gli 8 mld del maggio del 2015, arriva una nuova richiesta da 1,775 mld.
Il prestito è stato chiesto in Giappone ed è pari a 250 mld di yen. Il tasso è dello 0,35% e sarà ripagato entro giugno del 2020. Le banche che se ne occuperanno sono la Goldman Sachs e la Mitsubishi UFJ Securities International.
I sottoscrittori giapponesi potranno fare richiesta alle rispettive banche.