
Le persone chiamate a testimoniare nel processo che vede Apple accusare Samsung di averle copiato i prodotti, spesso sono manager importanti. Sono persone il cui lavoro, nelle rispettive aziende, è importante, quindi i legali di Apple hanno messo da parte un budget considerevole per rimborsare le spese di vitto e alloggio per il processo. Per l’esattezza il budget è di 205.000 $, vale a dire in media 625 $ per ogni ora di testimonianza.
Tra questi c’è Peter Bressler, designer e docente all’Università della Pennsylvania ed ex presidente dell’IDS (Industrial Design Society) che, durante la sua testimonianza, ha ammesso che i prodotti di Samsung assomigliano molto a quelli di Apple, anche se non ritiene che la copia possa aver fatto confondere i clienti. Di parere diverso è Susan Kare, ex designer di Apple che ha realizzato moltissime icone per la società . Studiando 10 smartphone di Samsung e pagine di icone, Kare ha dichiarato alla corte che la copia è evidente.
Un documento, intanto, avvalora le dichiarazioni delle testimonianze. Nelle pagine presentate alla giuria si dimostra che in Samsung si chiese ai designer di seguire come linea base “riprendere l’esperienza utente offerta dall’iPhone”. In altri termini fu chiesto di costruire un’alternativa all’iPhone copiandolo. L’interfaccia utente divenne, negli anni, sempre più simile ad iOS.
Nella documentazione presentata di recente, invece, si dimostra che Apple già dal 2010 tentò l’accordo con Samsung. Notata la copia dei prodotti, ha dichiarato Boris Teksler, direttore del settore brevetti di Apple, la società si propose di offrire in licenza alcuni brevetti a Samsung anche se a caro prezzo. Apple voleva 30$ per ogni smartphone venduto e 40$ per ogni tablet.
L’obiettivo era eliminare il vantaggio economico che Samsung stava traendo dal vendere copie dell’iPhone, in modo da riequilibrare il tutto. Ovviamente Samsung non ha mai accettato l’accordo. La posizione della casa coreana non è di certo le migliori al momento.
Per Florian Mueller, blogger ed esperto legale, le probabilità di salvezza di Samsung al momento sono molto basse. Il processo, però, non è ancora finito.
[via allthingsd]
kiro… il problema è che tu non capisci ( purtroppo come qualsiasi altra persona durante questi processi…) che android è un sistema open source, e per tanto ogni casa madre può creare un interfaccia come meglio si voglia, anche se le icone la maggior parte di volte rimangono quelle standard, come in questo caso.
il problema è che ora come ora, apple non è ancora riuscita ad intaccare android, si limita ad attaccare altri produttori che fanno uso di android con piogge di brevetti campati per aria.
io spero che il giudice capisca questo, anche perchè, se leggi bene anche quello che tu hai scritto, samsung aveva detto di volersi ispirare all’iphone, NON COPIARE, infatti non l’ha fatto:
prendiamo il galaxy s e il galaxy s2.
hanno lo schermo più grande dell’iphone, hanno una scocca strutturata diversamente dall’iphone, hanno la fotocamera, microfono e altoparlanti posti diversamente dall’ iphone. il tasto centrale è una scelta che un sacco di produttori ( anche non facenti utilizzo di android) ha deciso di attuare sui propri device.
adesso io mi chiedo se apple sa vivere da sola, o deve sempre stare a farsi i fatti degli altri dicendo chi ha rubato le caramelle??
E allora rispondi a questa mia domanda: come mai se è così semplice non lo hanno fatto prima? Come mai quei telefoni e interfacce sono uscite solo dopo l’iPhone?
Concordo con Kiro !!
@Daniele una cosa è ispirarsi, prendere spunto, una cosa è la copia spudorata.
La samsung ha fatto una copia spudorata dell’iphone e non solo del telefono ma anche dei connettori delle scatole di vendita delle pubblicità ecc. ecc.
Ora tu mi vieni a dire android è open source come se questo lo renda immune dalle accuse di violazione di brevetto, forse non sai che anche nell’open source esistono le varie licenze di utilizzo che restringono più o meno i diritti degli utilizzatori.
E poi come detto sopra se era tanto ovvio perchè hanno aspettato l’iphone per farlo. Guardati una delle tante immagini che trovi su internet del prima e dopo iphone.
Il tuo mi sembra un discorso non da fanboy ma ci siamo quasi.