Se io fossi alla scrivania e mi vedreste collegare l’iPhone ad un vaso con una pianta per ricaricare la batteria, mi prendereste per matto? Probabilmente sì. Come fa una pianta a generare energia elettrica tale da ricaricare il telefono? In realtà è possibile.
Lo dimostra Bioo, un vaso molto speciale perché contiene delle nuove tecnologie in grado di generare elettricità. Il segreto è in fondo al vaso. Qui due camere anaerobiche circondano un collettore modulare. Aggiungendo dell’acqua sulle camere si attivano dei batteri che generano ossigeno. L’ossigeno alimenta il collettore e altri moduli con il rilascio di elettroni. Questi finiscono sull’anodo e il catodo collegati ad un filo che termina con una porta USB.
La pianta posta su questo circuito serve ad alimentarlo. Tramite il passaggio di sostanze nutritive e al processo di fotosintesi clorofilliana, c’è una sorta di ecosostenibilità tra l’alimentazione della pianta e il circuito che genera elettricità. Il risultato? In un giorno si può ricaricare, seppur lentamente (0,5 A), la batteria dell’iPhone per ben 2 volte.
In pratica di sera collegate l’iPhone alla piantina sul comodino e la mattina ve lo trovate carico. Il progetto di Bioo si finanzia su Indiegogo. Per 89 € + trasporto riceverete un’unità da dicembre di quest’anno.
Perché solo l’iPhone?
In realtà tutti i dispositivi. Ho detto iPhone perché questo blog è sul mondo Apple.
Ah ok, quindi l’iPad non è apple.
Quanto vorrei avere il tuo tempo libero per diventare pignolo anche io.
Pignoli non si diventa, si nasce.
😉