Alla notizia dell’arrivo della realtà aumentata con iOS 11 molti hanno sbuffato. Apple che integra la realtà aumentata nel suo sistema operativo? E che innovazione è visto che la realtà aumentata esiste da un pezzo?

Ma come sempre c’è un’enorme differenza dall’usare un sistema e l’esecuzione nell’uso di quel sistema. È il motivo per cui Apple riesce a rinvigorire interi mercati mondiali dopo gli innumerevoli tentativi della concorrenza, tutti con scarsi risultati.

Per esempio l’uso di ARKit di iOS 11 offre una serie di strumenti molto potenti. Individuare la superficie e la sua dimensione, consentono di sviluppare applicazioni prima impensabili. Perché non solo l’elemento appare sullo schermo inquadrando qualcosa con la fotocamera, ma riesce anche ad interagire con gli oggetti presenti nella scena.

Gli sviluppatori stanno già testando questa tecnologia e, considerando la qualità delle prime demo, c’è da credere e sperare che tra qualche mese nasceranno app molto potenti e innovative.

Basti guardare alcune di queste demo. In una si può entrare in una casa non ancora costruita e passare da una stanza all’altra. In un’altro video appare una porta dimensionale che si può addirittura attraversare. Oppure, come nel terzo video, si può visitare una miniatura di un museo o un luogo storico.

Pensate a quanto potrebbe essere interessante visitare gli Scavi di Pompei con il proprio iPhone osservando le strutture in 3D, oppure analizzare una statua girandoci intorno. Le applicazioni sono veramente tante e presto ne vedremo sicuramente di belle.


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