La pubblicità è una delle armi più potenti del marketing e, nonostante i costi elevati, spesso riesce a raggiungere il suo obiettivo di convincere il pubblico target a scegliere un prodotto piuttosto che un altro. Microsoft lo sa bene, visto che ha investito milioni di dollari nella campagna “I’m PC” per convincere gli utenti Windows che avere un PC è bello.

Tuttavia, Apple non è rimasta a guardare e ha deciso di rispondere con due nuovi spot della campagna “Get a Mac”. Il primo spot, chiamato Bean Count, vede il PC alle prese con una montagna di denaro, gran parte dei quali destinati alla pubblicità e una minima parte per migliorare Vista. Il messaggio di Apple è chiaro: anziché spendere soldi per gli spot, sarebbe meglio utilizzarli per sviluppare e migliorare il sistema operativo.

Nel secondo spot, chiamato V Word, il PC cerca disperatamente di nascondere Vista premendo un pulsante ogni volta che viene nominato. Questo spot è un chiaro riferimento al fatto che Vista ha avuto molti problemi e critiche da parte degli utenti, e Apple ha deciso di sfruttare questa situazione per promuovere il proprio prodotto.

In entrambi gli spot, Apple dimostra ancora una volta di avere un grande senso dell’umorismo e di saper sfruttare le debolezze dei propri concorrenti per promuovere i propri prodotti. Inoltre, questi spot dimostrano anche la grande attenzione che Apple dedica alla pubblicità e alla comunicazione, aspetti fondamentali per il successo di un’azienda.

In conclusione, la campagna “Get a Mac” di Apple ha dimostrato di essere molto efficace nel convincere gli utenti a scegliere i prodotti della Mela anziché quelli della concorrenza, grazie anche alla sua capacità di comunicare in modo efficace e divertente.

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