Greenpeace
Greenpeace declassa Apple di una posizione 1

Qualcuno potrebbe sentenziare che sia incontentabile, fatto sta che Greenpeace ha ritenuto insufficienti gli ultimi sforzi fatti da Apple per il rispetto della natura e così l’ha declassata di una posizione, dalla 6° alla 5°, nella classifica generale delle aziende eco-sostenibili.

Lo rivela l’Eco-Guida dell’associazione che rimprovera la Mela di non impegnarsi a sufficienza per la raccolta dei dispositivi dismessi, nel recupero dei materiali derivati da questi rifiuti e dal loro reintegro nel processo produttivo. E’ carente anche l’utilizzo di fonti rinnovabili per la costruzione dei prodotti. Apple dovrebbe rivedere la sua politica?

[via Greenpeace]

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8 Comments

  1. No Kiruccio, c’è qualcosa che non va nell’articolo 😀
    Se Apple passa dalla sesta alla quinta posizione, vuol dire che CRESCE in classifica, non che è declassata :p

    Inoltre, anche da quella sottospecie di grafico assurdo di Greenpeace pare che Apple stia diventando più ecosostenibile. Solo che lo sta diventando ancora troppo poco 😀

  2. In effetti il verde è sul 10 quindi dal quinto al sesto posto dovrebbe essere una posizione.
    Ma poi GP ce l’ha solo con Apple? Romperà i maroni anche a tutti quelli che sono molto più in rosso di lei??

  3. Provo a ricopiare il commento, è un ora ormai che dice che è in fase di approvazione. (ho eliminato i link, forse erano quelli che davano il problema)
    Greenpeace purtroppo non è mai stata una fonte molto affidabile specialmente per questa classifica (soprattutto perché i criteri non sono chiari), Apple usa poca plastica riciclata ad esempio (anche se le scatole dei nuovi macbook sono in parte di carta riciclata), ma usa anche poca plastica in generale! E poi più che valutare quello che fanno le aziende valutano le promesse che fanno, e se le informazioni mancano, è un bello 0 quando magari con un po’ di ricerche si poteva capire che le cose stanno diversamente. Io sono felice che Apple e le altre aziende cerchino di diventare sempre più verdi, è ovvio, Apple non è stata la prima a diventare ecosostenible o a sostenere questa cosa, ma sta facendo passi da gigante e credo che questo dimostri quanto si sono sensibilizzati negli ultimi anni.

  4. @Gatto: la classifica va da 1 (pessimo) a 10 (ottimo), quindi se passa dalla 6° alla 5° è sceso a una posizione negativa.

    @GG: il tuo commento era in fase di moderazione da 1 ora perchè anche se non sembra ogni tanto mi dedico anche io al sonno 😉

  5. @GG:
    I criteri li trovo molto chiari, invece. Dal sito di Greenpeace si può scaricare il PDF con la spiegazione dettagliata dei parametri di valutazione e dei risultati. Anche la notizia su Slashdot riportava il link al PDF di Apple.
    E non è vero cha più che valutare ciò che fanno valutano ciò che promettono. La pianificazione dell’eliminazione di sostanze tossiche è *anche* un parametro di valutazione ma non è assolutamente l’unico.

    @Saint Andres:
    Greenpeace non è che chiami a casa Steve Jobs ogni domenica mattina per sapere come procede lo smaltimento dei suoi prodotti. Viene semplicemente aggiornata una classifica sui criteri stabiliti e così come sono disponibili i risultati di Apple, lo sono di Toshiba, Nokia e Nintendo.
    Certo, fecero quella campagna intitolata Green my Apple e non ne fecero di Green my Windows, su questo ti do ragione, ma noi consumatori ci guadagniamo soltanto. 😉

    La cosa più curiosa, invece, è vedere quanti MacTalebani difendono a spada tratta Apple. Come se loro ci perdessero qualcosa nel caso Apple eliminasse le sostanze tossiche dai suoi prodotti o come se Greenpeace avesse il potere di impedire la vendita di Mac e iPod.
    Nessuno obbliga Apple a diventare più ecologica e potrebbe tranquillamente fregarsene. Ma mi sembra eccessivo che nel momento in cui un’azienda viene criticata per motivi precisi e comprensibili alcuni addirittura parlino di mafia.

    Non ricordo se Jobs disse che dal 2009 tutti i prodotti o solo i Mac sarebbero stati completamente liberi da PVC, ma sarà interessante vedere il prossimo iMac o Mini o Pro (se dovessero uscire dopo dicembre).

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