craig hockenberry

Craig Hockenberry, vincitore di uno degli “Apple Design Awards” al WWDC 2008, è uno degli sviluppatori più in vista nell’App Store. Oltre ad essere stato intervistato da noi, è stato colui ha portato Twitterrific nel telefono della Mela.

Eppure Craig non è contento, per lui l’App Store è un ottimo strumento di promozione ma c’è una parte che non funziona bene. Punta il dito contro il meccanismo che premia le vendite delle applicazioni gratuite o più economiche. Le chiama “ringtone apps”, cioè applicazioni suoneria. Programmi che riescono ad attirare l’attenzione solo per le vendite, ma che poi risultano di bassa qualità. Premiando le applicazioni di valore, afferma Craig, si stimola la creazione di software più complesso e di maggior utilità, mentre attualmente si spinge a produrre solo piccole applicazioni.

Onestamente non saprei da che parte ha sede la ragione. Le applicazioni economiche sono più appetibili, ma è anche vero che quelle più complesse sarebbero gradite. Secondo voi cosa dovrebbe fare Apple?

[via Furbo.org]

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6 Comments

  1. Io non ho problemi a scaricare applicazioni complesse a prezzo “elevato” (vedi Hero Of Sparta a 8 euro). Purtroppo per la cultura italiana del momento, pagare 8 euro un mojito va bene, pagare 8 euro un lavoro magari di alcuni mesi, no.

  2. Secondo me il discorso non regge neanche un po’.
    Pagare un’applicazione non è garanzia di qualità. Io credo che l’App Store sia ben strutturato, personalmente leggo le recensioni prima di scaricare un’applicazione soprattutto se a pagamento.

    E poi basta andare a vedere le classifiche delle App più scaricate, anche tra quelle gratuite ci sono ottime applicazioni.
    Un’applicazione gratuita ma di scarsa qualità è un fuoco di paglia e sparisce ben presto dalla classifica, mentre una gratuita e ottima come Now Playing è meritatamente la più scaricata.

    I clienti hanno più capacità di saper scegliere di quelle che gli attribuiscono i programmatori.

  3. per risolvere il problema si potrebbero scaricare le demo delle applicazioni. Ma Apple sa che così facendo i suoi introiti calerebbero drasticamente perché molta gente acquista le app il più delle volte sperando che quella app risolva il suo problema oppure per curiosità. Dando modo di provarle, una buona fetta di utenti rinuncerebbe all’acquisto della versione completa.

  4. no zac, già oggi molte applicazioni di un certo costo hanno anche una versione lite gratuita. Io in genere scarico prima quella e se sono interessato scarico la full.
    succede già oggi…

  5. secondo me ha ragione nn è una critica alle ringtone apps ma la fatto che stanno sviluppando SOLO o quasi ringtone apps. Piacerebbe anche a me vedere qualcosa di + sostanzioso nell’appstore, qualche app di “marca in + (app di apple, di google, di yhaoo!, di skype e perchè no anche di microsoft) il prezzo se il prodotto vale si paga volentieri, se è un prezzo giusto naturalmente!

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