Come abbiamo annunciato qualche settimana fa, e come annunciò Apple durante il MacWorld, sono arrivati ufficialmente i prezzi variabili all’interno dell’iTunes Store. Ora le fasce sono tre: 0,69 € per i vecchi brani, 0,99 € per i nuovi brani, 1,29 € per i nuovi successi. All’interno della top 100, infatti, sono balzati a 1,29 € alcune canzoni come “Poker Face” di Lady GaGa e “This is the life” di Amy MacDonald.
Un’altra caratteristica che si nota è la quasi scomparsa dei brani con DRM ora tutti convertiti ad iTunes Plus, che offrono la possibilità di utilizzazione in un numero di dispositivi indefiniti e il raddoppio della qualità audio.
caduta di stile
quelli da 0,69 io non ne ho trovati…
Scommetto l’iTunes Store che pezzi da 69 cent non ne troveremo mai…
bravi, proprio bravi, ritorniamo ai vecchi vizi…
Non capisco come Apple si possa essere piegata a questa richiesta delle major.
Si è piegata perché altrimenti le major se ne sarebbero andate (come stava accadendo)?
Veramente Apple ha concesso il ritocco dei prezzi in cambio dell’eliminazione dei DRM.
Sì, perché se non avesse tolto il DRM avrebbe continuato ad avere grane in certi mercati e la rimozione di FairPlay fa incassare ad Apple altri soldi da dispositivi concorrenti.
Alle major frega poco del DRM. Sono anni che si può rimuovere con un click e lo sanno benissimo. Il problema era il prezzo troppo basso che più di una volta avevano cercato di rialzare e in quei casi il DRM non c’entrava un fico secco.