Quanto nel 2006 Google acquistò YouTube per 1,65 miliardi di dollari si trovò una patata bollente tra le mani: il portale del videosharing più conosciuto al mondo generava solo perdite. I costi della banda, con ritmi di 12 ore di video caricati ogni minuto, non erano coperti a sufficienza delle entrate. Come fare?
Al momento la soluzione definitiva non è ancora disponibile, ma alcuni passi sono stati effettuati. Da qualche ora, infatti, è stato attivato il sistema “Click-to-Buy” per i video musicali. Quando l’utente visualizzerà un video musicale apparirà una finestra che inviterà ad acquistare il brano collegato nell’iTunes Store. Sarà sufficiente a dipanare i conti in rosso di Big G?
[via Google]
Nonn ho capito genera perdite perchè servono server cn sempre più Gb per caricare video e la pubblicità nn basta a coprire i costi? ciao
Si esatto 😉