Il giornalista Bryan Appleyard del British Sunday Times ha scritto un interessante articolo su Steve Jobs intitolandolo: “L’uomo che ha lucidato Apple“. L’articolo tratta alcuni momenti della vita del CEO ripercorrendo il suo passato e, naturalmente, il suo ritorno in Apple dopo la malattia. Un articolo che non è piaciuto al settore delle pubbliche relazioni della società , tanto da chiedere, come dichiara il giornalista, la non pubblicazione. L’articolo naturalmente è stato pubblicato e lo trovate nell’apposita pagina.
I PR della società hanno pensato che mettere in luce alcuni aspetti negativi del profilo di Steve Jobs non facesse bene all’immagine della società . Non deve aver fatto piacere leggere del passato di zio Steve in cui è presente anche l’uso di LSD. Il giovane Steve si riteneva un figlio dei fiori, come andava di moda in quegli anni, quindi ha provato alcune droghe, soprattutto nel suo viaggio in India. Quindi il giornalista mette in relazione la droga e il cancro al Pancreas nel 2004, sono collegati? E poi continua: come è possibile che Steve Jobs non sapeva della sua malattia e poi magicamente trova un fegato pronto al trapianto dopo appena 4 mesi dalla sua lettera in cui dichiara di avere una malattia sconosciuta? Considerando le liste di attesa dei trapianti sembra un tempo molto ridotto.
L’articolo continua con il suicidio dell’ingegnere di Foxconn, con gli iPhone incendiari in Francia e UK e molto altro, definendo Apple come un sistema quasi mafioso, dove anche i dipendenti devono riservare il massimo segreto degli affari di famiglia.
[via AppleInsider]
Azz… Speravo che almeno steve fosse a posto… Peccato, basta ke la apple nn vada in fallimento…
Lo squallore di certi giornalisti è infinito. Costruire castelli per infangare, sanno fare solo quello. Apple e Steve, hanno successo, e allora gli sfi..ti non fanno altro che cercare di tirare in basso chi ha costruito qualcosa che funziona. Lo vediamo a tutti i livelli, anche nel quotidiano.
Evitiamo di dare risonanza a personaggi come questi e godiamoci quello che Apple riesce a proporci con la creatività e le scelte che fanno. Poi non ci piace qualcosa? Il mondo è pieno di alternative, ma non critichiamo se non possiamo permetterci qualcosa che ci piace o se questo qualcosa secondo noi manca di funzionalità e pretendiamo che ci venga creato un modello ad hoc. Non funziona così.
I giornalisti pensano solo ai soldi, e se ne fregano delle notizie che danno e di ciò che provocherebbero… tutti tranne Travaglio e quelli come lui ovviamente!
Comunque fa tutto parte della vita: ognuno deve maturare in qualcosa, ed ognuno avrà un modo differente per maturare…
Dico soltanto: PAZIENZA…..
Il paragone di Apple con la Mafia non l’ avevo ancoro sentito. Ci mancava. Veramente un fenomeno questo giornalista. Fare illazioni sulla malattia poi, è veramente di cattivo gusto.
Hey, sapere che Steve Jobs faceva uso di LSD mi farà soltanto comprare più prodotti Apple!
“anche i dipendenti devono riservare il massimo segreto degli affari di famiglia.” se per affari di famiglia si intendono gli affari della Apple allora è vero! chi sa non può parlare!