
Inizio questo terzo appuntamento, che segue l’introduzione e i consigli sugli strumenti, rigraziando tutti coloro mi hanno scritto per ringraziarmi per i consigli delle ultime settimane. Invito anche a coloro mi hanno sottoposto domande via email di scrivere tutto nei commenti, in modo da condividere esperienze e consigli con gli altri. Ma veniamo al secondo consiglio per creare un blog di successo: la grafica.
Molti credono che l’aspetto grafico di un blog sia secondario, che possa essere migliorato in seguito, magari con il passare degli anni. Niente di più sbagliato. Una buona grafica è essenziale, ancora prima dei contenuti. Suonerà strano, lo so, ma nessun cioccolattino, quanto buono sia, è stato mai venduto senza la giusta confezione. La grafica richiede ore e ore di progettazione, modifiche, test e anche copie quando serve. Anzi, vi suggerisco di trovare un tema per WordPress, se utilizzate questa piattaforma, scaricarlo e modificarlo finchè non sarà plasmato in base alle vostre preferenze.
Un tema grafico si basa essenzialmente di 4 parti: l’header, o testata, la colonna degli articoli, quella dei widget e il footer, o parte finale della pagina. L’header contiene il vostro logo e a volte spazi pubblicitari. E’ la prima cosa vista dagli utenti. Per la colonna degli articoli molti la posizionano al centro, anche se io ho preferito spostarla a sinistra. Non c’è una posizione sbagliata o giusta, dipende da come si incastra nel tema. La colonna degli articoli deve essere visibile ma non oscurare tutto il resto. Poi c’è quella dei widget, di solito sono due. Queste colonne, messe insieme, di solito raggiungono la grandezza della colonna degli articoli. Oltre a contenere informazioni varie, come visite, link, categorie, feed RSS e altro, contiene la pubblicità che sostiene tutto ciò che farete. Il footer, invece, è l’ultima cosa che vedranno i lettori. Molti blogger, infatti, tendono a non curare molto questa sezione per la scarsa visibilità di cui gode e io sono d’accordo con loro.
Nel complesso è uno schema semplice ma molto efficace. Se navigate tra i blog di tutto il mondo vi accorgerete che lo adottano tutti. Uno schema da solo serve a poco. Dovrete abbellirlo. Molti potranno pensare che basta curare i contenuti, ma è falso. Lo so che sembra ipocrita e che qualcuno potrebbe estrarre dal cilindro proverbi come “Non è bello ciò che bello ma è bello ciò che piace” o cose del genere. Ma lasciatemi consigliarvi una cosa: il vostro blog dovrà essere dannatamente bello.
Per questo motivo vi consiglio di creare un logo e costruire la grafica in base allo stile scelto. Se c’è da spendere soldi in questa fase, spendeteli. Io li spesi in maniera intelligente: comprai un iPod e organizzai un contest tra grafici. Il mio blog all’epoca era già sufficientemente avviato ed ebbi 71 proposte di grafica. Vinse Matteo e ciò che vedete qui è opera sua. A fronte di un investimento di un iPod mi trovai a poter scegliere tra vari risultati molto validi. Ciò non avviene se vi rivolgete ad un unico grafico. Ovviamente se il vostro blog parte da zero dovrete modificare personalmente gli elementi o rivolgervi ad altri.
Una volta approvato il logo vi consiglio di registrarlo per evitare frodi. Ovviamente non dovrà contenere materiale registrato da altri o modifiche di altri loghi. Per esempio è inutile disegnare il logo con il marchio e i colori Coca Cola o inserire il logo di Apple nel vostro. Rischiereste solo di farvi fare causa. Il logo e il marchio si registrano presso la Camera di Commercio della vostra città. Spesso i PDF con i moduli da compilare sono on line. Nei moduli ci sono anche le informazioni per i pagamenti dei bollettini postali. Di solito la procedura è questa:
- Si scaricano i moduli.
- Si compilano inserendo le foto del logo negli appositi spazi.
- Si scelgono le aree di competenza dove farlo valere.
- Si pagano i bollettini.
- Si consegna tutto alla Camera di Commercio.
Più aree di competenza si scelgono e più i costi salgono. Melamorsicata, ad esempio, vale per il settore editoriale e vestiario. E’ inutile registrare un logo di un blog di cucina nel settore farmaceutico o in quello metalmeccanico. La spesa totale, tra registrazione e bolli, si aggira intorno i 250 €. La registrazione è valida 10 anni in tutta la UE. Per la validazione in tutto il mondo si paga molto di più.
Quando create la grafica considerate sempre l’esperienza utente. Lo so che suona strano ma l’utente medio è pigro, nel senso che preferisce giungere alle informazioni cercate nel più breve tempo possibile. Quindi posizionate in alto, in una pulsantiera, i link alla vostra presenza nei social network, al feed RSS e alla mail. A volte ho incontrato blog privi di modulo contatti. E’ come costruire una casa senza citofoni. Se qualcuno vorrà farvi una proposta o semplicemente chiedere un’informazione non avrà modo di farlo. Fate in modo, anche, che al termine di ogni articolo ci siano i pulsantini per la condivisione nei social network, per stampare l’articolo e, soprattutto, commentare.
Utilizzate sempre tecnologie accessibili a tutti: poco Flash e molto HTML. Un blog accessibile escluderà meno utenti possibili. Dovrete eliminare qualsiasi ostacolo, come contenuti pesanti che ne rallentano il caricamento con connessioni deboli. Tanto per intenderci: una canzone che parte all’apertura del blog è pari a una bestemmia, così come un video che si avvia da solo. Al momento è tutto, se avete osservazioni usate i commenti. La prossima settimana si parla di contenuti.
Il consiglio sul contest per il logo, scusami, ma non è un consiglio valido. La grafica si paga: si va da una buona agenzia grafica o pubblicitaria, si discute e si fanno fare delle proposte serie da gente che lavora nel settore, e si paga il costo giusto di un logo. Queste sono cose che sì, ti permettono di risparmiare, ma che ammazzano il mercato. Avrai sicuramente più proposte, ma non avrai proposte ragionate, non per niente, imho, il logo di Melamoraicata non è certamente un logo eccezionale né originale. Non voglio fare baruffe, ma sono comportamenti che disintegrano e mortificano la professionalità di quanti hanno studiato e lavorato affinché la comunicazione diventi il proprio lavoro. Io non sono un grafico, sono un amatore e queste cose le faccio per me, non mi sognerei mai di fare un logo a pagamento né, nemmeno, di suggerire di fare un mattatoio di teste per risparmiare. Se ho bisogno di una porta in legno vado da un buon falegname, idem per un altro tipo di acquisto, che bisogno c’è di avvelenare un mercato già complesso a causa di tanti hobbisti con un contest? Di agenzie grafiche ce ne sono a bizzeffe. Il costo non credo superi di molto quello di un iPod, ma certamente è più corretto e si può ottenere un logo che sia realmente un logo, e spendendo qualcosa in più, un design che sia realmente un design, coordinato con il logo ed il marchio fatti. Credo sia un consiglio più indicato. 🙂
Complimenti comunque per il lavoro che fai, seguo il blog da tanto e non ho mai avuto niente da ridire, ma questa non potevo lasciarla scivolare. 😉
Credo che il consiglio fosse rivolto a chi apre un blog, almeno inizialmente, amatoriale. Dunque il contest sarebbe l’alternativa alla soluzione free, copiando, o fai-da-te , pasticciando.
Io graficamente faccio tutto da solo perché mi ci diverto, ma condivido il punto di vista di lumoz: se volete fare un blog “consistente” una base di businness, è giusto investire soldi ed energie, senza farsi venire il braccino, in particolare su cose fondamentali come la grafica.
Si confermo, mai avere il braccino sulla grafica. Anche se c’è da dire che bisogna essere fortunati a trovare il grafico bravo.
Ciao Kiro, spedere per il sito va benissimo (grafica, logo, registrazioni ecc.), ma per quanto riguarda le prospettive di “guadagno” se ci saranno (pubblicità prevalentemente), come vengono gestite? Bisogna per forza avere una partita iva?
Ci sarà anche il consiglio sulle pubblicità. Ma è presto per parlarne adesso.
Ciao Ciro (o Kiro, se preferisci),
questa tua rubrica è davvero interessante, sopratutto per chi vuole iniziare e vuole evitare di fare errori o vuole partire con il piede giusto.
Proprio per questo ho deciso di dedicarti un articolo su uno dei miei siti: Monetizzando.com
L’articolo andrà online venerdì alle 8.
Buon lavoro,
Valerio.
ma quando hai messo in palio l’iPod per i grafici, hai dovuto compilare i moduli per il “concorso a premi”?
perchè io vorrei mettere in palio un premio per chi gioca alla caccia al tesoro, ma c’è un sacco di burocrazia dietro
No perchè non era un contest ai fini commerciali.
Interessante ricerca del web guru Jakob Nielsen che riguarda l’uso delle foto nei siti web
Il commenti di Lumoz sulla professionalità di grafici e di tutti coloro che fanno della comunicazione il proprio mestiere è valido, ma credo che il contesto a cui il post fa riferimento, è di un blog non professionale, almeno all’inizio.
Credo inoltre che il logo di melamorsicata sia ottimo sotto l’aspetto comunicativo: richiama l’identità del brand Apple, esplicità il tema del blog senza incorrere nel pericolo di infrangere il copyright.
Ottimi consigli. Purtroppo è vero, l’abito fa il monaco. I contenuti dovrebbero essere la cosa più importante di un sito, ma chi arriva su una pagina per caso, viene influenzato parecchio dall’aspetto grafico. La prima impressione è quella che conta e in pochi secondi un look grafico pessimo ti farà perdere molti visitatori.