
“Insegno perchè ogni volta che lo faccio mi sento una persona migliore” dice un insegnante durante un’intervista rilasciata ad Apple. In effetti Apple ha sempre visto con riguardo il settore educativo, sin dai suoi primi anni di attività. Con l’iPad i passi avanti sono stati tanti perchè in molte scuole, anche in Italia, il tablet di Apple è usato come strumento didattico.
Attualmente ci sono più di 20.000 applicazioni nell’App Store dedicate a questo settore e la società aumenta l’esperienza con i libri. Aggiornando ad iBooks 2.0, la società ha introdotto la vetrina dei testi scolastici. Questo risolve molte cose come il dover cercare il libro nelle librerie e, soprattutto, rende gli zaini degli studenti molto più leggeri.
Per permettere questa rivoluzione ha stretto accordi con alcuni editori, tra cui McGraw-Hill, Pearson Education e Houghton Mifflin Harcourt che metteranno a disposizione, sin da subito, il 90% del loro catalogo scolastico venendo i testi a 14,99 $ ciascuno o anche meno.
I libri saranno anche interattivi con oggetti in 3D, gallerie di foto, fonti audio e video. L’obiettivo è potenziare il materiale offerto agli studenti per una maggior comprensione degli argomenti e, si spera, una maggior attenzione allo studio. Con iBooks 2.0, inoltre, si risolve un problema segnalato anche in passato: ora è possibile evidenziare il testo con vari colori e aggiungere post-it virtuali con le note. Il motore di iBooks, inoltre, aggrega queste note e le parti sottolineate in un testo unico per avere subito un documento dove riepilogare velocemente gli argomenti studiati.
Al momento la vetrina dei libri di testo italiani è ancora vuota, ma speriamo che questa rivoluzione entri nel nostro Paese prima del prossimo anno scolastico.
A mio modesto parere non si riuscirà a rivoluzionare questo settore..
In Italia non credo neanch’io ma in altri paesi magari si.