La Fair Labor Association, l’organo indipendente che si occupa di analizzare le condizioni di salute dei lavoratori asiatici, ha pubblicato il suo primo report in riguardo gli impianti utilizzati per assemblare i prodotti di Apple in Foxconn. L’associazione ha utilizzato 3.000 ore di lavoro dei suoi ispettori per visionare tre impianti e intervistare 35.500 dipendenti.
Dalle indagini sono emerse 50 infrazioni relative alla salute e la sicurezza, l’integrazione e la comunicazione dei dipendenti e le ore di lavoro. Le infrazioni più gravi sono relative le ore eccessive di straordinario. Alcuni dipendenti, infatti, hanno lavorato sette giorni su sette senza avere una giornata di riposo. L’associazione ha anche rilevato casi di poca preparazione in riguardo le norme di sicurezza per alcuni dipendenti e casi di alienazione per alcuni operai poco coinvolti nel ciclo produttivo.
Il piano ora prevede delle misure già condivise con Foxconn. I dipendenti non potranno lavorare più di 60 ore a settimana con un limite di 36 ore di straordinari al mese. Inoltre saranno attivate dei maggiori controlli sulla preparazione dei dipendenti e la loro formazione in termini di sicurezza e salute. Un dato positivo è che non è stato trovato nessun dipendente minorenne.