La prima volta che ho utilizzato i servizi di Dragon Express avevo ancora un PC. Ricordo perfettamente la modalità di addestramento del software che richiedeva diverse ore leggendo parole e frasi, scandendo ciascuna parola con un certo ritmo: in altre parole non funzionava benissimo, anche se era il primo passo di questa tecnologia che permetteva per la prima volta di disfarsi della tastiera a favore di uno degli elementi più naturali in possesso dell’uomo, vale a dire la voce.
Ora che utilizzo un Mac è arrivato Dragon Express per OS X e promette di semplificare la scrittura di testi lunghi mediante l’utilizzo della voce. L’applicazione pesa 1,2 GB, questo perché non utilizza Internet per elaborare la voce partita al computer. Un fattore importante considerando che Siri, assistente digitale di Apple, utilizza le stesse tecnologie di questo software sviluppato da Nuance.
Dopo un breve periodo di training, che dura circa 5 minuti, l’applicazione è pronta da utilizzare mediante un’interfaccia grafica che riprende un box centrale dove appare il testo e una pulsantiera per condividere questo testo in applicazioni, negli appunti o per effettuare ricerche in Spotlight o Google. Volendo è possibile anche inserire il testo come status nei social network come Facebook o Twitter.
Nuance assicura che il software è molto preciso e riprende anche parole non inserite all’interno di un dizionario italiano. La mia prova, però, ha riscontrato alcune imprecisioni nella dettatura, soprattutto con le parole inglesi di uso della lingua italiana. Per me la tecnologia di base ha dei margini di miglioramento, soprattutto nell’algoritmo che comprende il senso della frase e che a volte non comprende affatto. Resta comunque un valido supporto per tutti coloro vogliono scrivere tanto testo senza doversi stancare con la tastiera.
Dragon Express è presente nel Mac App Store ed è venduta per 49,99 durante il periodo promozionale.
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Non male,le parole in inglese le interpreta come se fossero italiane,questo per me è il motivo per cui sbaglia,come già ho commentato su You Tube,ma è un ottimo software che implementato bene,credo possa essere una buona tecnologia.Mi fa pensare anche all’uso di Siri in Italiano,e spero che arrivi in questi giorni. 😛
ma ad esempio su “WWDC” mi sento di potergli dare poche colpe, perché inglesizzi la pronuncia della C ma non quella della W che in inglese non si pronuncia cerca “Vu”, per cui fai un miscuglio di lingue.. potresti obiettare che la pronuncia comune in italiano di questa sia sigla sia questa (non so se sia così) ma anche in questo caso sarebbe davvero un caso limite…
su altre parole in inglese potresti cercare di migliorare la tua pronuncia (che male non fa mai 🙂 ) e vedere se va meglio
ciao kiro , scrivo questo commento per completezza informativa rispetto all’articolo, rivolgendomi in particolare agli utenti diversamente abili come me che utilizzano mac e che magari come me seguono quotidianamente il tuo blog . Il riconoscimento vocale è disponibile per Mac da anni orma e quella che tu hai presentato è la versione la light di un software che la stessa nuance sviluppò ormai da tempo e che era arrivato ormai alla versione italiana 2.5 , tale software è acquistabile sia in formato CD che in download direttamente dal sito della nuance al costo di circa 239€ , inoltre esiste anche una versione specifica per l’ambito medico ed una per l’ambito legale. ps Internet viene utilizzato solo per la versione per os , in bocca al lupo per la diretta di stasera ti seguirò come sempre. Questo commento scritto con la versione di cui parlo