Il MacBook Pro Retina è un bel computer, potente e all’avanguardia, ma la sua complessità di ingegnerizzazione crea alcuni problemi nelle procedure di riciclo dei singoli materiali di cui è composto. Per risolvere il problema Apple abbandonò la certificazione EPEAT, poi le critiche e il calo di fatturato presso gli organi governativi la convinse a tornare sui suoi passi.
Ora, però, il MacBook Pro è venduto con la certificazione EPEAT. Ma come è possibile se la società stava per abbandonare l’EPEAT proprio per problemi di certificazione? Secondo Philip Elmer-DeWitt, giornalista di Fortune, la risposta potrebbe essere semplice: Apple potrebbe aver aggiunto il simbolo EPEAT alla scheda del computer senza approvazione.
Precisamente la società non potrebbe far fronte al criterio 4.3.1.3 per le attività di smontaggio dell’hardware con strumenti acquistabili in commercio e al criterio 4.3.1.5 per l’identificazione e la rimozione dei componenti contenenti materiali pericolosi. Sarà veramente così oppure la società è riuscita ad ottenere la certificazione?
Per Elmer-DeWitt una recensione ufficiale del MacBook Pro Retina dell’EPEAT non c’è ancora, quindi forse Apple potrebbe essere costretta ad eliminare i riferimenti dalla scheda del computer.
[via TUAW]
Si cantava: “sooo boni tuttiiii … a mettece ‘na scrittaaaaAAaaa”
Se così fosse sarebbe una figura veramente brutta per la apple … ma secondo voi jobs ste’ cose le avrebbe fatte ? per me no …
L maggior parte di queste certificazioni sono delle bufale, paragonabili quasi a delle organizzazioni criminali. In cambio di soldi, ti anno attaccare la loro etichetta sui tuoi prodotti. Ma loro chi sono? Nessuno, solo un gruppo di persone che ha deciso di fare soldi a spese degli altri. Un po’ come fa la tedesca tüv.
Quindi è probabile che Apple, abbia semplicemente pagato, e loro gli hano dato il permesso di attaccare le etichette.
Io personalmente odio tutte queste organizzazioni, sono inutili, sono uno spreco di soldi, non garantiscono nulla. Sono tutte cose di facciata.
Apple non ha mai attaccato etichette sui prodotti.