Conosco Craig Hockenberry, sviluppatore di Twitterrific, perchè qualche anno fa lo intervistai per questo blog e so come ragiona. Considera che i prezzi bassi delle applicazioni per iOS siano un po’ offensivi per gli sviluppatori. Per tale motivo ha sempre agito in modo da trarne il “giusto” ricavo dalla sua applicazione.
In che modo? Molto semplice: anzichè aggiornare l’app esistente di Twitterrific ha sempre cancellato la versione precedente dall’App Store e venduta una nuova versione come applicazione a se stante. C’è da dire che ad ogni nuova versione la grafica è cambiata e secondo me anche peggiorata. Per esempio per me Twitterrific 2 era splendido, mentre quest’ultima versione di Twitterrific 5 è molto minimale. Talmente minimale che diventa quasi inutile per un uso professionale.
Ma sono certo che non tutti usano Twitter intensamente e probabilmente è proprio per loro che Craig ha disegnato quest’ultima versione. L’app funziona bene, è veloce e ha anche animazioni carine, come l’uovo che si apre quando si effettua il caricamento dei nuovi tweet.
Il client permette di gestire account multipli, modificare la grandezza del carattere, il font, tradurre i tweet, inserire immagini nei nuovi tweet e così via. Manca di molte cose fondamentali come l’integrazione delle miniature di foto e video, la gestione del caricamento video, la funzione mute per hashtag e utenti e le notifiche push. Non so se lo sviluppatore le aggiungerà o vorrà lasciare minimale il suo client.
Se vi piace trovate Twitterrific 5 nell’App Store dove pesa 5,3 MB e si acquista per 2,69 € durante il periodo promozionale.