Dalla bufala alla realtà. Whatsapp, la famosa applicazione per mandare messaggi, foto e video tra più dispositivi, diventerà a pagamento. Non si pagheranno i singoli messaggi come vociferava una bufala circolante in rete, ma un canone annuale come avviene per gli utenti Android.
Durante un’intervista al portale olandese Universiteit van Nederland, Jan Koum, CEO di Whatsapp, ha dichiarato che le intenzioni della società sono quelle di applicare il balzello annuale anche gli utenti di iOS. La quota annuale sarà di € 0,89 da pagare con il sistema In-App.
La cifra è praticamente nulla considerando tutti i soldi che si risparmiano ogni anno nell’evitare di mandare SMS. L’unica scocciatura sarà quella di avere del credito residuo nel proprio account di iTunes, cosa che si può facilmente risolvere attraverso una ricarica.
L’aggiunta del balzello dovrebbe arrivare entro la fine dell’anno. Nel 2014, invece, Koum dichiara che la società vuole attivare lo streaming video all’interno dell’applicazione. Io spero, invece, che arrivi prima o poi un client per computer.
[via corriere]
Penso sia un problema davvero di modesta entità. Se anche fosse così, una quota minima annua a fronte di una valanga di messaggi, foto, video e altro sarebbe comunque un investimento proficuo.
Hai dimenticato di scrivere che “la novità coinvolgerà solo i nuovi utenti”…
Io gradirei che almeno facessero un restyle. Ha un’interfaccia del 15-18 quell’app. Una volta c’avevi mostrato un concept davvero carino fatto da dei designer
Gliene darei anche di 5€ annui. Ma sapete quanto risparmiamo ogni anno con quest’app? Stanno facendo in giro un casino inutilmente. Tutti allarmati da 89 centesimi l’anno…bah!
whatsapp è una stupidaggine. Non fa niente di più di una email, da sempre gratuita, più potente, veloce e gestibile ovunque. Come inventarsi un servizio inutile, fare marketing e venderlo. Geni.
Gli utenti di whatsapp sono qualcosa come 200 milioni…. Facendo un calcolino rapido
0,89 x 200.000.000 = ………………
Ora hai capito perchè non si sono venduti a Facebook
ci sono decine di alternative gratuite, anche molto più rispettose della privacy. Touch, per esempio, non chiede accesso ai numeri della rubrica
Hai ragione, così a fine anno avrò risparmiato ben 89 centesimi.
Di 89 centesimi non so cosa farmene. Potrei offrirti un caffè, come premio per la tua arguzia. Ne faccio solo una questione di privacy. Non gradisco le app che vanno a sbirciare nella mia rubrica