Qualche anno fa Amazon caricò, senza qualche polemica, l’applicazione di Kindle nell’App Store. Questa applicazione consente di vedere i libri comprati nel sito di Amazon negli iPhone e iPad. C’è anche la possibilità di sincronizzare le pagine, ma non acquistare nuovi libri. In realtà non ufficialmente, perché l’app consente di scaricare gli estratti e, successivamente, procedere all’acquisto del libro completo.
Ora, forte di questa posizione di Amazon nel settore degli ebook, Google ha pensato: “Se ad Amazon hanno accettato l’applicazione per i libri, a noi dovrebbero accettare quella per i film“. Detto fatto: nell’App Store ora c’è l’applicazione di Google Play per comprare e noleggiare i film.
L’applicazione, disponibile per iPhone e iPad, funziona con lo stesso trucchetto applicato da Amazon. Per evitare di dover pagare il 30% di commissioni ad Apple, l’app consente di vedere i film comprati dal computer, ma non permette di effettuare acquisti direttamente nell’app.
I film acquistati o noleggiati si possono vedere in streaming tramite la rete WiFi, non 3G, inoltre gli show televisivi non sono accessibili dall’Italia, ma solo dagli Stati Uniti, Regno Unito e Giappone. Ma in tutto questo, Apple cosa ne penserà ?
Sarebbe giusto vedere un negoziante montare una bancarella in un negozio altrui?