Ad ogni nuova generazione dell’iPhone leggo spesso dei commenti molto duri. Riassumendoli mostrano malcontento sul fatto che Apple sia andata avanti con la tecnologia rendendo i telefoni di qualche anno fa dei dinosauri. Un fenomeno del tutto normale, che permette di fare avanzare il settore.

Steve Cichon di Radio Shack, per esempio, mostra quanto sia potente un telefono di oggi immaginando le moderne tecnologie nel 1991. In pratica si chiede quanto pagheremmo la potenza di oggi con la tecnologia del 1991?

L’analisi si ferma solo ad alcuni componenti hardware, perché all’epoca alcune parti neanche esistevano, quindi era impossibile produrle. Se partiamo dalla memoria, per esempio, sappiamo che 1 GB nel 1991 costava 10.000 dollari, mentre per la memoria flash 1 GB lievitava a 45.000 $. Quindi considerando un iPhone 5S da 32 GB avremmo già 1,44 milioni di dollari.

Passiamo al processore. Nel 1991 il processore più potente era un Intel 80486SX da 20 MHz e costava 3.000 $. Siccome un chip A7 è potente 1.242 processori Intel dell’epoca si evince che la potenza dell’iPhone sarebbe costata 620.000 $.

A questo dobbiamo aggiungere il costo della memoria RAM, lo schermo, i sensori, la fotocamera e molto altro. Un iPhone attuale nel 1991 sarebbe costato almeno 3 milioni di dollari. Voi lo avreste comprato?

Forse questa corsa tecnologica, che fa tanto sbuffare qualcuno, non è poi così male. Permette ai prezzi di crollare e alla tecnologia di andare avanti, sotto la spinta degli investimenti, diventando sempre più piccola e funzionale.

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