Steve Jobs considerava l’AppleTv solo un hobby. Apple, con Tim Cook, ha compreso che in realtà questa piccola scatola da collegare alla Tv è molto importante. Anche se la Tv tradizionale è ormai in crisi, e in Italia negli ultimi mesi i media sembrano essersene accorti, la Tv come elettrodomestico resta ancora molto importante.
Diventa importante quando diventa una finestra per il nascente Tv on demand, vale a dire la gestione dei canali e dei contenuti in base alle preferenze dell’utente, sia in termini di orario che in soddisfazione delle esigenze collegate al proprio umore del momento.
A tal proposito, secondo un report di Bloomberg pubblicato ieri, Apple avrebbe stretto accordi con Time Warner Cable, la seconda azienda negli Stati Uniti per la Tv via cavo, per portare i suoi canali nell’AppleTv e richiedere, per la loro fruizione, di fare a meno di altri decoder. In pratica Apple vorrebbe spingere gli utenti a comprare l’AppleTv per 99$ perché, tanto, non hai poi bisogno di altro hardware.
In realtà la società di Cupertino voleva Comcast, la prima società per la Tv via cavo, ma l’azienda ha risposto picche. Il problema è che oggi Comcast ha comprato Time Warner Cable per 45 miliardi di dollari in azioni, contro una capitalizzazione di 37,6 miliardi.
Quindi ora ad Apple che cosa resta? Gli accordi erano già stati firmati oppure il report si riferiva a delle trattative? Le ipotesi spingono a vedere Apple con un pugno di mosche.