
Le batterie dei dispositivi attuali, anche se non sono potenti quanto sarebbe necessario, sono tecnologicamente molto avanzate. Per sfruttare tutta la loro capacità, infatti, c’è un chip preposto per i consumi e per la ricarica. Per esempio nell’iPhone questo chip si chiama U2 IC.
L’U2 IC controlla la carica della batteria, il pulsante di accensione, il collegamento USB e la potenza di ricarica. Tanto per fare un esempio, si occupa anche del mantenimento della batteria attivando e disattivando la carica quando arriva al 100%.
Il problema, come rileva una società di riparazione inglese, è che i cavi non originali potrebbero danneggiarlo. Se si usano accessori non certificati si potrebbe generare uno sbalzo di tensione tale da rompere il chip. Il risultato è una batteria che segna pochi punti percentuale di carica e non prosegue. Oppure si potrebbe verificare una batteria che perde molti punti percentuale di botto.
Per evitare questo meglio usare i prodotti certificati. Fortunatamente i produttori di terze parti stanno permettendo di far calare i prezzi.
Tanto per fare un esempio, si occupa anche del mantenimento della batteria attivando e disattivando la carica quando arriva al 100%. Il problema, come rileva una società di riparazione inglese, è che i cavi non originali potrebbero danneggiarlo. Se si usano accessori non certificati si potrebbe generare uno sbalzo di tensione tale da rompere il chip. Il risultato è una batteria che segna pochi punti percentuale di carica e non prosegue. Oppure si potrebbe verificare una batteria che perde molti punti percentuale di botto.
Per evitare questo meglio usare i prodotti certificati. Fortunatamente i produttori di terze parti stanno permettendo di far calare i prezzi.