Con l’avanzare della rete LTE in Italia, ormai al 60% della copertura, probabilmente il problema della connessione veloce si è ridotto. Ne resta un altro aperto: la banda, navigare senza temere di rimanere privi di MB disponibili.
Quando fu lanciato il primo iPhone le connessioni erano lente. La prima generazione usava la rete EDGE che raggiungeva al massimo 128 Kbps. Ben poca cosa rispetto i quasi 100 Mbps attuali. Steve Jobs era preoccupato da questo limite. Come spiega Walt Mossberg in un suo recente articolo su Recode, l’ex CEO di Apple amava passeggiare per Palo Alto e senza connessione non riusciva a ricevere le email.
Per questo motivo stava studiando un sistema per consentire alle persone di condividere una rete WiFi in sicurezza, generando una connessione per gli ospiti. Ormai i recenti router integrano tutti questa possibilità, ma all’epoca non c’era.
Per questo motivo Steve Jobs mise gli occhi sul progetto FON che, mediante un router speciale che si chiama Fonera, generava una rete per gli ospiti. In effetti spulciando gli archivi di Melamorsicata ho trovato notizie di un incontro tra Steve Jobs e Martin Varsavsky, fondatore di FON, per un possibile acquisto.
Apple non acquistò FON. Quest’ultima ha anche un’app per iPhone per gestire il sistema e conta su 13,5 milioni di connessioni. Nonostante siano passati degli anni, il WiFI non copre intere città come si sperava.