C’è da domandarsi se il sistema Apple Pay prenderà piede in Italia quando sarà disponibile. In un Paese dove è difficile trovare dei negozianti con il POS, anche se questi dispositivi sono diventati obbligatori, saranno gli utenti smartphone a spingere verso il cambiamento?
Tutto dipenderà dalle commissioni da applicare alle transazioni. In media sono del 2%, che vuol dire che 2 € vanno alle banche se il cliente paga qualcosa che costa 100 €. Una percentuale probabilmente troppo alta.
Non sappiamo se Apple abbia convinto gli istituti di credito ad abbassarle ma, dicono alcune indiscrezioni, una fetta di queste transazioni andranno direttamente alla società. Un movimento di denaro che vedo un po’ difficile, considerando che l’azienda non può tracciare le transazioni. Almeno che non siano gli istituti di credito a raccogliere le commissioni per Apple e poi versarle.
Un mercato che non è per nulla piccolo. Basti considerare che Visa e Mastercard gestiscono, nei soli Stati Uniti, un mercato di 63,4 miliardi in transazioni.
Aggiornamento: secondo il Financial Times, un manager di una delle banche coinvolte ha confermato la notizia, dichiarando che ad Apple va lo 0,15% delle transazioni. È una percentuale molto bassa che copre, molto probabilmente, i costi di gestione della piattaforma.