I Keynote di Apple servono a dare informazioni o a fare spettacolo? Negli anni abbiamo compreso, grazie alle ineguagliabili doti comunicative di Steve Jobs, che la societĂ era in grado di fare entrambe le cose. Ed in effetti gli eventi sono attesi e accolti come degli spettacoli di tecnologia.
Spettacoli dove non entrano in gioco effetti speciali o musiche, ma innovazione. Ed è questo il fattore che tutti si attendono ad ogni appuntamento.
Un Keynote iniziato non con il migliore dei modi. Lo streaming ha funzionato molto male, costringendo il team ad applicare delle toppe che non hanno funzionato molto bene. Dan Rayburn un esperto di servizi streaming, analizzando il codice Apple ha scovato il problema. Per avere il live tweet con una grafica personalizzata nella stessa pagina, la società ha aggiunto dei JSON1 che ha attivato un numero di chiamate al server in sovrannumero. In aggiunta al fatto che questa novità non ha consentito di usare dei sistemi di caching2, arrivando al collasso. Probabilmente la società ha sovrastimato le sue capacità di streaming oppure il suo team non è stato abbastanza bravo da evitarlo.
Ho letto molte impressioni nelle ultime ore, parte di queste sono delle critiche. Non sul Keynote in se, ma sui prodotti. Il problema, secondo me, è stata la campagna di marketing degli ultimi mesi. Dove Eddy Cue3 ha dichiarato che la società lavorava ai prodotti migliori degli ultimi 25 anni e Tim Cook, in numerose interviste, ha dichiarato che non era nella pelle nel raccontarci le grandi novità .
Tutte queste dichiarazioni hanno generato altissime aspettative. I nuovi prodotti di Apple sono innovativi, di certo evolutivi, ma non rivoluzionari. E questo elemento ha rovinato la possibilità di poter godere delle novità . Novità che sono molto interessanti: il nuovo iPhone è fantastico e il sistema Apple Pay è ciò che si chiedeva da anni.
In queste ore, e scommetto nei prossimi mesi, pioveranno critiche sui nuovi iPhone e sull’Apple Watch. Ma ricordo molto bene i commenti negativi sul primo iPhone. “Apple non ha inventato nulla, il touchscreen esisteva già ”. “Tutta questa attesa per un palmare”, dicevano. Poi tutto è cambiato. La telefonia non è stata più la stessa. Aziende ciclopiche come Nokia sono morte, perché hanno sottostimato questo cambiamento e molte altre hanno perso quote di mercato.
E sapete perché è accaduto? Perché Apple non si focalizza sul prodotto nudo e crudo. Apple si focalizza sull’esperienza utente. Un’elemento che non può essere scritto sulle confezioni, ma che possiamo solo formare in prima persona.
La società non ha mai compilato liste di caratteristiche tecniche. Ha sempre puntato alla loro integrazione, all’esperienza d’uso, al modo con cui permettono di raggiungere un obiettivo. Ed è questa la forza che la rende innovativa. Non l’aggiunta di una caratteristica al telefono, ma l’utilizzo di quell’aggiunta.
E finchè la nostra mente sarà rinchiusa in una piccola gabbia, che vede ignorare completamente l’esperienza utente e la facilità di utilizzo, allora non comprenderemo mai perché il “sembra un grande iPod Touch” riferito per descrivere l’iPad, non ha mai anticipato il suo grande successo sul mercato. Non spiegherà mai perché i netbook siano spariti, perché è una visione troppo corta per vederlo.
E se qualcuno ha dei dubbi in merito significa che la società sta fallendo nella comunicazione. Significa che non riesce a trasmettere nei suoi Keynote la traduzione dell’elenco di caratteristiche nell’esperienza utente. Ed è stato questo il punto debole di tutto il Keynote.
Affermando che restano gli eventi di presentazioni di prodotti meglio costruiti (basti guardare un evento live di qualsiasi azienda concorrente), concludo dicendo: Federighi dove sei?
Condivido pienamente Kiro. E per quanto riguarda Federighi, penso che sebbene Schiller sia il responsabile del Marketing, nei Keynote ha un po’ fatto il suo tempo. MI ha fatto un po’ tristezza vederlo quasi chiedere un applauso durante il Keynote. Comunque valutare a caldo un Keynote come questo è troppo difficile. Troppi ricordi, troppe associazioni ad eventi emozionanti in modo irripetibile.
Grazie di cuore per queste parole, dico sul serio. Ci ripagano da un fiume di veleni e insulti che gli odiatori di Apple in servizio permanente effettivo ci rigettano addosso ad ogni nuova uscita di iPhone.
Non sono pienamente d’accordo.
L’iPhone 6 e 6 plus sono esattamente quello che ci si aspettava. Non fanno nulla in piĂą di un Lumia 930 0 1520 a livello di specifiche (anzi, il 6 non ha neanche l’OIS) ma l’iWatch è stato una vera delusion. In primis dire che uscirĂ “early 2015” vuol dire che lo avrai tra Febbraio e Marzo se va bene (altrimenti avrebbero scritto January 15) e per allora I competitor potranno muoversi di conseguenza ma in che direzione? Cosa fa in piĂą ad esempio rispetto ad un moto360, un Gear S, un tomtom cardio (per gli sportive piĂą assidui)? Nulla. E da solo (senza iPhone 5 o 6) se non ho capito male è pressochè inutile.
Arriviamo all’apple pay…bellissimo ma…a parte che tra tirare fuori il telefono o la carta di credito mi cambia poco (il discorso è diverso fra uso dei contanti e carta) diciamo che solo se hai iPhone 6 puoi partecipare al gioco grazie all’ID touch perchè il 5 non ha NFC. Mentre se hai un telefono Android o windows di 2 anni (con modulo NFC), secondo il comunicato di VISA del 9/9/14 ad esempio, potrai entrare di diritto nel mondo dei pagamenti dal 2015 perchè, se non ho capito male dal comunicato è un sistema NON di esclusiva apple.
Se non sono stato chiaro mi scuso ma vado di fretta. Questo è quello che ho capito leggendo qua e la.
ho la candida
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Che le cose apple le faccia bene è fuori discussione ma la sua capacitĂ innovativa che aveva avuto con il primo iphone e soprattutto con il primo ipod temo non ci sia piĂą. Lo streaming forse è meglio che rinuncino perche nell’ultimo era compatibile solo con safari, una vera stronzata. Vedo un po di smarrimento in questi dirigenti che dovrebbero essere piĂą umili poichĂ© i loro limiti sono molto evidenti secondo me. Tralasciando il discorso che la coerenza non è certo l’elemento di punta di apple penso che apple stia perdendo appeal soprattutto a causa della sua scarsa innovazione, dei prezzi ormai eccessivi rispetto alla concorrenza e infine, cosa non da poco, per il sensibile miglioramento della fascia media del mercato con terminali che potrebbero benissimo collocarsi in alto a livello di prestazioni.
Che io ricordi tutti gli streaming sono stati compatibili solo con Safari
bastava aprire uno streaming live da youtube e il gioco era fatto ma per dar adito alla loro sgangherata superioritĂ sono scivolati sulla buccia di banana alla fantozzi proprio. Safari? Ma chi ce l’ha?
Bravissimo Kiro, hai sintetizzato benissimo, perĂł c’è da aggiungere ke nelle aspettative c’era anke il waterproof, da tutti dato x certo fino a poki minuti prima…e poi sul Watch si è detto troppo poco, in realtĂ il prodotto è ancora in fase beta, e qst è grave rispetto alla concorrenza, anke se credo sarĂ comunque un successo.