L’Apple Store della 5° strada di New York è il negozio più redditizio di Apple. Ai dati aggiornati al 2009, sappiamo che il punto vendita macina 440 milioni di dollari l’anno. Ma come iniziò il progetto del famoso cubo di cristallo?
Lo spazio della piccola piazza posta di fronte il GM Building nacque nel 2003. Harry Macklowe aveva da poco rilevato il grattacielo per 1,4 miliardi di dollari e voleva valorizzare quello spazio. In fondo la 5° strada è molto ambita nell’edilizia. Così riuscì ad incontrare Steve Jobs mediante l’intercessione di George Blankenship, vice presidente per i beni immobili degli Apple Store.
All’incontro, durato 1 ora e mezza, Macklowe propose quello spazio a Jobs che accettò subito la sfida. Jobs aveva in mente già da tempo una struttura come l’ingresso a piramide del Louvre che, come saprete, è di cristallo.
Il progetto passò subito a Dan Shannon, Peter Q. Bohlin e Karl Backus che realizzarono la struttura del cubo di cristallo, riprendendo lo spunto di Steve Jobs. Inizialmente questi doveva avere un lato di 12 metri. Creando un mockup, però, si accorsero che la struttura era troppo grande per quella piazza, quindi portarono il tutto a 9 metri di lato.
Nel 2006 l’Apple Store della 5° strada divenne finalmente realtà e ad oggi è uno degli edifici più fotografati di New York, attirando 50.000 clienti ogni settimana.
Per festeggiare Harry Macklowe propose a Jobs anche un ufficio nel grattacielo, ma il CEO di Apple rifiutò. Rispose che quando andava a New York preferiva Soho per stare di più tra la gente e meno tra i ricconi.