Internet deve essere libera, non toccate internet. Così quando questo non avviene, scoppia subito – e fortunatamente – la protesta. L’Ungheria è al 29° posto nel mondo per velocità media di internet, con 7,5 Mbps1. L’Italia, per la cronaca, è al 47° posto con 5,2 Mbps.
Il problema è che il Governo ungherese sta provando a fare cassa tassando la navigazione. Secondo il Governo gli operatori, e non gli utenti, dovranno pagare 150 fiorini (circa 50 centesimi di €) per ogni GB venduto. Una spesa che ovviamente sarà scaricata sugli utenti in realtà.
Per tale motivo dei gruppi di protesta sanno sorgendo nel paese, come quella attivata l’altro ieri a Budapest, dove decine di migliaia di persone hanno marciato contro la decisione del Governo.
Secondo Neelie Kroes, vice presidente dell’Unione Europea, la decisione del Governo ungherese riduce la libertà dei media e va verso una cattiva direzione.
Secondo me se una tassa del genere fosse applicata in Italia, riuscirebbe a portare nelle piazze chi di solito tende a lamentarsi solo su Facebook.
- Fonte State of Internet di Akamai. ↩
Internet è, ed a ragion veduta, uno dei diritti fondamentali dell’uomo dal 2012. Altro che tasse aggiuntive, dovrebbe essere totalmente gratuito!