Qualche giorno fa è circolata una voce che raccontava la richiesta di Apple di eliminare la versione gratuita, supportata dalla pubblicità, di Spotify. Una voce secondo me inventata e credo sia stata la stessa Spotify a farla circolare, in modo da avere un po’ di ritorno mediatico gratuito.
Il problema è che tra meno di un mese, durante il WWDC 2015, Apple presenterà il suo servizio di streaming musicale, realizzato dopo l’acquisizione di Beats Music. Siccome Apple è uno dei concorrenti più grandi nel settore musicale mondiale, si comprende bene la paura di Spotify di perdere abbonati, soprattutto alla luce del fatto che l’azienda ha ancora dei debiti.
Per tale motivo la società svedese ha deciso di anticipare Apple aggiungendo servizi. Durante un evento ha annunciato l’arrivo dei video musicali e dei podcast all’interno dell’applicazione. L’obiettivo è fornire, allo stesso prezzo, un numero di servizi maggiori, al fine di convincere gli indecisi ad abbonarsi.
Spotify curerà anche una sezione dedicata agli sportivi per offrire la musica adatta per l’attività fisica. Basterà questo per frenare l’imminente arrivo di Apple Music?

