Mentre negli Stati Uniti stanno già testando i bancomat che funzionano solo con gli smartphone, mentre in Cina l’accoglienza di Apple Pay non ha precedenti. La società di Cupertino ha fatto bene a spingere per l’adozione del suo sistema di pagamenti in Asia.
Nel primo giorno di disponibilità, come racconta Mashable, sono state aggiunte ben 38 milioni di carte di credito ad Apple Pay, di cui 10 milioni appena nella prima ora di disponibilità del servizio.
Questo grande successo ha messo in difficoltà Apple per i primi giorni, registrando rallentamenti nel funzionamento del sistema, per le alte richieste arrivate in un periodo così breve di tempo.
Per quantificare il successo basti pensare che Alipay, il servizio di pagamenti elettronici più diffusi, ha 400 milioni di carte di credito in archivio. Vale a dire che Apple nel primo giorno ha raggiunto già un decimo di quel bacino.
La corsa ad Apple Pay ne favorirà sicuramente la diffusione, anche da parte degli esercenti. Al momento ci sono 16 grosse aziende che permettono di pagare con l’iPhone e l’Apple Watch, tra cui McDonald’s e Carrefour.
Questo articolo arriva grazie alla donazione di MariaTeresa Bogliotti.
Mentre… Mentre…
L’italiano, questo sconosciuto…