I dati del vostro iPhone sono al sicuro? Quando effettuo questa domanda a qualcuno scatta subito la retorica. Tutti si definiscono al sicuro, ma nello stesso tempo tutti sono molto convinti che “se volessero quelli lì (hacker, governo, NSA) potrebbero accedere come vogliono”. Ma è veramente così?
Sembra strano, ma a quanto pare no. Oltre al famoso caso di San Bernardino, infatti, ce ne sono molti altri che dimostrano che “quelli lì” in realtà di fronte alla password dell’iPhone possono fare molto poco.
È anche il caso di un uomo a Dallas, in Texas, accusato di aver fatto prostituire delle minorenni. La polizia ha chiesto all’uomo di consentire l’accesso all’iPhone protetto da Touch ID. Richiesta sempre rifiutata. Ora, se le autorità avessero realmente facoltà di entrare nel telefono in caso di necessità, lo avrebbero fatto senza pensarci due volte.
È stato necessario scomodare il giudice della corte federale per consentire l’accesso al sistema obbligando, di fatto, ad opporre l’orma digitale sul Touch ID. Da qui nasce un ulteriore discussione sul fatto se sia legittimo o meno obbligare qualcuno a sbloccare il telefono con un’orma digitale.
Ma di questo credo che si possa parlare per mesi e probabilmente prima o poi diventerà uno degli argomenti per i quali l’opinione pubblica, giuristi e studiosi dovranno esprimersi.
non vedo perche’ non debba obbligarlo. Come un giudice puo’ consentire un mandato di perquisizione a casa non vedo perche’ (se ci sono le condizioni di legge) non possa richiedere lo sblocco del telefono all’imputato. Tutta altra questione e’ che lo chieda al produttore del telefono, cosa che non trovo corretta e sicura.
Forse perché un imputato non può essere obbligato a rivelare informazioni che possano incriminarlo?
Mai sentito parlare della limitazione dei diritti della difesa?
chiedo venia, sono molto ignorante in materia di giustizia, figuriamoci quella americana. 🙂
Giusto per capire: se il giudice chiede all’imputato di fornire la propria agenda cartacea chiusa con un lucchetto o di aprire la cassaforte in quanto crede che ci siano prove inerenti al caso l’imputato si puo’ rifiutare? (in america eh).
Grazie
In teoria sì….Ma devi avere parecchi soldi e un avvocato di capacità adeguate, notoriamente molto costose, oltre certi livelli…
Nella civilissima (secondo alcuni) Gran Bretagna, se non comunichi immediatamente la password dei tuoi dati criptati al giudice che te la chiede, ti accomodi in un apposito istituto, ove resterai a disposizione di Sua Maestà (a.k.a. vai in prigione) sino a che non ti torna la memoria.
😉