In base ai dati sull’ultimo trimestre fiscale di Apple, sappiamo che la società possiede un tesoro di 231 miliardi di dollari in liquidità. Il problema è che il 92% di questo denaro è all’estero. Come fare per pagare i dividenti agli azionisti, alla luce di un programma di distribuzione di 250 miliardi di dollari?
La soluzione sono i prestiti obbligazionari. Grazie ai tassi di interesse bassi, infatti, Apple può accedere facilmente alla vendita di obbligazioni. La società ha ormai superato i 50 miliardi in debiti ottenuti dalle obbligazioni e di recente ha attivato un nuovo piano da 7 miliardi di dollari negli Stati Uniti.
Le obbligazioni saranno ripagate tutte entro il 2046, con la prima trance prevista per il 2019. I tassi variano dall’1,1% per chi acquista le obbligazioni a 2 anni e arrivano al 3,85% per le obbligazioni che scadono tra 30 anni.
Considerando che la società possiede 40 anni di vita, chissà cosa produrrà nel 2046, quando saranno ripagate le ultime obbligazioni.